Regione Puglia

Decaro lancia «Puglia 2030», il programma scritto con i cittadini: «Non sarà un libro dei sogni»

Il 4 ottobre a Bari una giornata di confronto per raccogliere idee e proposte da inserire nel progetto di governo regionale

«Il programma di governo dei prossimi cinque anni, di cui sarò responsabile non sarà un libro dei sogni ma l’insieme di misure e proposte realizzabili, misurabili nei tempi e nei costi e verificabili. Questo sarà l’oggetto della nostra campagna elettorale nelle province, nei comuni, nei territori, ovunque ci chiederanno di raccontare le nostre idee per la Puglia 2030. Sulla base di questi impegni chiederò ai pugliesi di continuare ad avere fiducia nella coalizione che negli ultimi venti anni ha cambiato la Puglia».

Lo ha detto l'europarlamentare e candidato alla presidenza della Regione Puglia per il centrosinistra, Antonio Decaro, invitando i cittadini ad una iniziativa che si terrà sabato 4 ottobre a Bari, nelle sale del centro congressi Fiera Del Levante. In questa occasione Decaro - spiega in un post suoi suoi profili social - incontrerà «tutti i pugliesi che vorranno partecipare ad una giornata di studio e approfondimento per accogliere proposte, istanze e suggerimenti da inserire nel programma».

«Dopo le prime settimane di ascolto e di studio - aggiunge - ho incontrato associazioni di categoria datoriali, ho ascoltato i sindacati e condiviso il percorso con i referenti delle liste che comporranno la coalizione progressista che si candida a guidare la Regione Puglia nei prossimi cinque anni, crediamo sia giusto ascoltare i pugliesi. Vogliamo ascoltare la voce di chi vive quotidianamente la nostra regione, chi ha un problema, chi ha un sogno, chi ha una proposta per migliorare la vita delle persone». «Ancora nei prossimi giorni ascolterò l’Anci, i sindaci, i presidenti delle province, così come continueremo a consultare - conclude Decaro - le associazioni di categoria di altri settori economici per poi insieme alla coalizione comporre una sintesi da arricchire dei contributi dei pugliesi».

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