verso il voto

Regionali, è cominciata la corsa di Decaro tra spiagge e la festa Pd a Nardò

michele de feudis

L’eurodeputato: «Da Delli Noci un grande lavoro, ma metterlo in lista è inopportuno»

«La corsetta della domenica sul Lungomare di Bari si è trasformata in una lunga riunione per la costruzione del programma»: il post di ieri mattina del candidato governatore del campo largo Antonio Decaro, con a corredo una serie di foto scattate a Bari con cittadini a caccia dell’ultimo bagno a Pane e pomodoro, è sembrata una ironica risposta alle critiche ricevute sabato da Michele Emiliano, che nel discorso pronunciato nella cerimonia di inaugurazione aveva spiegato che i prossimi accordi si sarebbero fondati proprio sulle cose da fare.

Sempre per un fatale incrocio di date, ieri Decaro - dopo aver incontrato Myrta Merlino e Marco Tardelli a Galatone, dove sono in vacanza - è intervenuto alla festa dell’Unità di Nardò, comune nel quale la proposta nazionalpopolare del sindaco Pippi Mellone (a lungo dialogante con Emiliano) ha ridotto il centrosinistra ai minimi termini. Prima dell’ex presidente Anci, la kermesse dem ha ospitato un intervento del deputato Claudio Stefanazzi, che per primo, con una lettera ai media, ha spiegato come l’esclusione di Emiliano dall’agone elettorale metteva fine al precedente equilibrio interno nel partito. Il parlamentare salentino ha offerto uno spunto di riflessione sul programma in fase di definizione delle regionali: «La Puglia è un esempio di marketing territoriale di successo, ma per non essere solo un luogo “bello”, o un quadro, bisogna fare un passo in avanti: è necessario lavorare sui servizi, affinché i cittadini abbiamo una soddisfacente percezione del welfare, della sanità e dei trasporti. Questa è la sfida principale per il nuovo governo regionale».

Nel corso della manifestazione, alla quale erano presenti oltre trecento sostenitori oltre i sindaci Stefano Minerva (prossimo candidato alle regionali), Laura Manta e Antonio Salsetti, Decaro ha evidenziato tra le sue priorità il miglioramento delle politiche sull’erogazione dei servizi sanitari: «Le case di comunità realizzate con il Pnrr saranno fondamentali per i cittadini pugliesi. Dobbiamo poi lavorare sulle liste d’attesa per gli esami diagnostici e le visite mediche. Dovremo confrontarci con i direttori dei distretti. Il Cup unico che sta per partire ci consentirà di avere prenotazioni su tutto il territorio regionale. Spero che questa gara, partita da qualche mese, possa portarci un risultato importante. Anche l’intelligenza artificiale potrà aiutarci in questo campo».

L’eurodeputato poi è ritornato sul caso dell’esclusione dalle liste di Alessandro Delli Noci (che oggi ha convocato una conferenza stampa per ufficializzare la sua posizione): «Alessandro è un pezzo del mio cuore e di questa terra. Ha fatto cose importanti, glielo riconoscono tutti. Le associazioni di imprenditoria e artigianato hanno riconosciuto all’unanimità il suo lavoro. Gli ho solo detto di valutare insieme per il bene della nostra comunità cosa fare: a qualche settimana dalle dimissioni dal Consiglio regionale dobbiamo capire la comunità che può vedere come inopportuna la sua candidatura allo stesso ruolo. Sono convinto che dimostrerà la sua estraneità a quelle vicende e che presto tornerà a fare ancora politica. Spero che lo possa fare anche con me». Una considerazione nel dibattito poi dal dibattito alla festa: «Oltre le polemiche dei media, dobbiamo mettere le persone al centro della politica».

Oggi intanto sono in programma gli incontri di Decaro con le categorie: nel percorso di ascolto, dopo aver riunito le sigle del mondo produttivo, ci sarà un momento di confronto con i sindacati. Allo stesso tempo ci sarà spazio nel pomeriggio per un raccordo con Daniela Mazzucca, presidente della Fondazione Di Vagno e coordinatrice del tavolo della coalizione per riunire le proposte delle varie forze politiche: ci sarà una accelerazione anche su questo fronte, per armonizzare le idee raccolte dai vari partiti. Non è un caso che su dossier come urbanistica, rifiuti, welfare e acciaio le posizioni del Pd (nazionale e regionale) non siano immediatamente sovrapponibili a quelle del M5S e anche alla piattaforma di Avs, che in autunno nelle sue fila candiderà esponenti con posizioni marcate (non ci sarà solo Nichi Vendola, ma anche Riccardo Rossi e Rosa D’Amato, intransigenti sui temi dell’ambiente).
[ha collaborato Stefano Manca]

Privacy Policy Cookie Policy