Verso le Regionali
Tajani: «In Puglia abbiamo rosa di candidati per vincere le elezioni». E Conte apre a Decaro
Al Forum in Masseria di Manduria, sia Antonio Tajani che Giuseppe Conte hanno offerto segnali politici rilevanti che mostrano la posta in gioco e le differenze tra i due schieramenti
In vista delle elezioni regionali in Puglia, i leader nazionali iniziano a definire le strategie e a delineare i profili dei possibili candidati. Al Forum in Masseria di Manduria, sia Antonio Tajani che Giuseppe Conte hanno offerto segnali politici rilevanti che mostrano la posta in gioco e le differenze tra i due schieramenti. Da un lato, il segretario di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha rivendicato la crescita del partito sul territorio pugliese, sottolineando l’aumento di parlamentari e consiglieri regionali. «Forza Italia è in crescita in Puglia», ha detto, spiegando che questa forza “attrattiva” conferisce al partito «il diritto e il dovere di offrire alla coalizione dei buoni candidati». Non un nome secco, ma una rosa di profili competitivi, tra cui il segretario regionale Mauro D’Attis e l’ex europarlamentare Andrea Caroppo.
«Vogliamo vincere le elezioni – ha sottolineato Tajani – e abbiamo una classe dirigente pronta. Discuteremo con gli alleati per scegliere il miglior candidato possibile». Tajani ha anche lanciato un affondo indiretto contro l’ex sindaco di Bari Antonio Decaro, oggi europarlamentare, indicato da molti come il nome forte del centrosinistra: «Non credo che la soluzione migliore per la Puglia sia quella di avere un sindaco che ha avuto diversi problemi nel corso del suo mandato». Dall’altro fronte, il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte non chiude la porta proprio su Decaro, pur richiamando alla necessità di un cambio di passo. «Decaro è sicuramente una persona che ha tutte le carte in regola per assumersi la responsabilità di un rinnovamento – ha affermato Conte – ma non basta una singola persona».
Il leader pentastellato ha parlato della necessità di una squadra che garantisca «vera affidabilità», aprendo a una riflessione più ampia sugli errori del passato e su un possibile rilancio condiviso del campo progressista. Le regionali in Puglia si profilano dunque come una sfida ad alto tasso politico, dove centrodestra e centrosinistra – con i rispettivi equilibri interni ancora da definire – cercano di costruire leadership credibili e programmi in grado di intercettare il voto di un territorio strategico, ma politicamente complesso.