Tecnologia

Aerospazio e mobilità aerea: la Puglia diventa polo strategico

Maria Pia Romano

Al via il progetto europeo Airmob che punta sull’innovazione. Tra i promotori il Dta, atenei pugliesi, Its Academy e imprese

Oggi più che mai la Puglia prende il volo: lo fa puntando sull’Aerospazio e la mobilità aerea innovativa. Una Regione che fa sistema per assurgere a polo d’eccellenza nella formazione e nell’occupazione in settori strategici per lo sviluppo e l’innovazione. È appena partito il progetto europeo Airmob che vede insieme Distretti tecnologici, Università, Its Academy e imprese. L’obiettivo è accelerare la formazione e creare figure professionali qualificate per la Mobilità aerea innovativa (Iam). I partner italiani sono Deep Blue, EuroUSC Italia, e i pugliesi Dta Distretto tecnologico aerospaziale, Unisalento, Its Academy mobilità sostenibile aerospazio.

Il progetto Airmob-Developing skills and capabilities for Innovative Air mobility, ha durata quadriennale e si inserisce nel Piano strategico nazionale di Enac, che promuove la sicurezza, la sostenibilità e la creazione di Centri di eccellenza professionale. In parallelo, la Regione Puglia, con la strategia di specializzazione intelligente, ha individuato nell’industria aerospaziale uno dei motori dello sviluppo regionale.

Airmob si prefigge di introdurre venti nuovi percorsi formativi in cinque paesi europei, tra cui corsi Vet (Vocational education and training) e corsi universitari, ma anche un corso transnazionale. Almeno duecento studenti parteciperanno ai programmi pilota, mentre duecentoquaranta studenti avranno accesso a stage internazionali. Saranno sviluppati 15 «career kits» per promuovere le professioni emergenti nel settore. Per i professionisti, Airmob offrirà corsi di formazione continua. Il progetto fornirà accesso a risorse formative aggiornate e opportunità di networking con esperti. Un assistente virtuale con intelligenza artificiale guiderà l’apprendimento.

«Il progetto ci ha permesso fin da subito di portare a valore competenze ed esperienze consolidate dal distretto negli anni coinvolgendo il socio Unisalento e l’Its Aerospazio Puglia di cui siamo fondatori», spiega il presidente del Da Giuseppe Acierno. «Avviamo così, insieme a tutti i nostri partner, un percorso di eccellenza che guarda a tecnologie e mobilità del futuro dei trasporti e che fin d’ora opera per costruire le competenze necessarie ad accompagnarne lo sviluppo nel contesto italiano ed europeo».

Antonio Zilli, Program Manager del Dta, sottolinea che «il progetto Airmob estende l’ambito di azione di Dta nel settore dei droni, affiancando alle numerose azioni di ricerca, sviluppo e sperimentazione di soluzioni basate sull’utilizzo di droni, anche la formazione del personale che nei prossimi anni contribuirà a diffondere i nuovi servizi aerei e in particolare i servizi di mobilità aerea innovativa».

Il professor Antonio Ficarella, direttore del Dipartimento Ingegneria dell'Innovazione di Unisalento e presidente Its Academy mobilità sostenibile aerospazio, spiega che: «Stiamo assistendo a un grande sviluppo dell'aerospazio e della mobilità sostenibile e integrata. Non esistono più i singoli mezzi di trasporto, ma si concepisce il sistema nella sua interezza e complessità. È importante sottolineare anche l'incredibile sviluppo della space economy e della aerospace economy, con una serie di servizi: i monitoraggi da satelliti e aerei a pilotaggio remoto o autonomo, le tecnologie per la urban mobility, la urban delivery, le smart cities e le smart communities, con enormi potenzialità nell’integrazione tra tecnologie aeronautiche, autoveicoli connessi, per non parlare delle tecnologie della mobilità sostenibile, new fuels e idrogeno. In questo contesto, appare di grande rilevanza la formazione sul tema e siamo pronti a dare il nostro contributo, sia come Unisalento che come Its».

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