Il caso
Agricoltura, le mazzette sul Psr: ex funzionario di Bari vuole patteggiare
Tre anni e 6 mesi per le tangenti sulle pratiche: la Procura dice sì. Altri 19 rischiano il processo. La Regione parte civile: proseguono le indagini sui colletti bianchi
BARI - A novembre 2021 si salvò dall’arresto per tangenti perché nel frattempo era andato in pensione. Ora, due anni dopo, l’ex funzionario regionale Giuseppe Vacca, 70 anni, di Bari, ha chiesto di patteggiare per le mazzette sulle pratiche dell’assessorato all’Agricoltura che all’epoca hanno portato in carcere il collega Lorenzo Mazzini, 65 anni, di Foggia.
I due, secondo l’indagine del pm Michele Ruggiero, avrebbero intascato 110 mila euro, pari a circa il 3% del valore dei finanziamenti pubblici erogati dalla Regione su 26 pratiche del Programma di sviluppo rurale 2007-2013 e 2014-2020. Insieme a loro è accusato di omessa denuncia e favoreggiamento il dirigente regionale Domenico Campanile, 58 anni, di Cassano delle Murge (ancora in servizio, ma trasferito ad altro incarico), che era stato informato da un agronomo del modus operandi dei suoi due funzionari ma invece di denunciarli li avrebbe avvertiti aiutandoli ad eludere le indagini...