Il servizio
Aiuto psicologico a scuola: in Puglia stenta a decollare
Il commissario Palma: c’è la legge regionale ma non il regolamento attuativo
Così giovani ma, anche, così fragili. A confermarlo sono gli esperti secondo cui la metà dei disturbi legati alla salute mentale inizia all’età di 14 anni, tre quarti entro i 25. Eppure in Italia, soprattutto nelle regioni del Sud, il servizio psicologico nelle scuole funziona a strattoni ed è spesso l’ultima voce di spesa sulla quale investire.
Durante l’emergenza legata al Covid, gli sportelli di supporto psicologico avevano registrato un’impennata di richieste ma, nonostante i finanziamenti ricevuti da marzo 2021, gran parte delle scuole ha fatto marcia indietro.
«Nel 2020 il Ministero dell’Istruzione - spiega Giuseppe Luigi Palma, commissario straordinario dell’Ordine delle psicologhe e degli psicologi della Regione Puglia - dopo aver riconosciuto la crescente domanda di assistenza psicologica nei contesti scolastici in relazione alla pandemia, ha assegnato a ciascun istituto scolastico un contributo pari a 1600 euro per l’attivazione del servizio di psicologia scolastica per il periodo settembre-dicembre 2020. Si trattava di un contributo una tantum e, dunque, non strutturale»...
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