Economia e turismo

Msc punta sui terminal pugliesi: a Bari hub italiano delle crociere

Massimiliano Scagliarini

Incontro a Ginevra tra Aponte e Emiliano. Il gigante svizzero vuole anche Brindisi. I timori dei sindacati: i servizi oggi affidati a una cooperativa passerebbero ai privati. «Si rischia di finire nelle mani di un monopolista»

L’avviso pubblicato sul sito web dell’Autorità portuale dell’Adriatico ha già fatto emergere l’interesse di Msc per gli scali di Bari e Brindisi. Ma dall’albo pretorio non traspare la portata del progetto che il colosso svizzero fondato dall’armatore campano Gianluigi Aponte vuole portare avanti nel capoluogo pugliese: Bari potrebbe infatti diventare l’hub italiano delle crociere di Msc, principale operatore sul mercato europeo e terzo nel mondo.

Msc ha chiesto in concessione per 25 anni il nuovo terminal crociere di Bari e il terminal da realizzare a Brindisi, mettendo sul tavolo investimenti per 4,5 milioni di euro a fronte dell’affidamento di tutti i servizi relativi alla gestione del traffico passeggeri (check-in, bagagli, pulizie, parcheggi, ristorazione, transiti) oggi gestiti a Bari dalla cooperativa Gsa. Tutti servizi che passerebbero dunque in mano privata. Ed è per questo che l’Autorità guidata dal professor Ugo Patroni Griffi ha aperto la procedura competitiva: se entro il 21 marzo si faranno avanti eventuali concorrenti, le proposte verranno messe a confronto per scegliere il progetto più conveniente...

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