lavoro & politica

Scuola, per il personale Ata scatteranno mille assunzioni in Puglia

Gianpaolo Balsamo

Seicento previste da oggi. Sasso e Marti (Lega): promessa mantenuta le prospettive e i problemi

Da oggi nuova «linfa» nelle scuole pugliesi. Da questa mattina, infatti, il personale Ata (Amministrativo, tecnico ed ausiliario) un po’ ovunque, in Puglia come nel resto d’Italia, sarà finalmente rimpiguato.

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha infatti fatto sapere di avere autorizzato le scuole a stipulare nuovi contratti fino a fine anno «per un totale di 2.948 assistenti tecnici e amministrativi e 4.235 collaboratori scolastici».

Con decreto verranno assegnate le risorse alle scuole per tali finalità. Si tratta di 50 milioni di euro previsti dal decreto PA bis per l’organico aggiuntivo Ata Pnrr. Inoltre, a seguito degli impegni presi a sostegno del Sud Italia, il ministro Giuseppe Valditara ha firmato un ulteriore decreto che prevede la ripartizione di 12 milioni di euro (previsti dal decreto Caivano) a 1.828 scuole del Mezzogiorno ricomprese nell’Agenda Sud.

«Con la Lega la scuola, e tutti i suoi professionisti, tornano al centro dell'agenda politica. Bene così», commentano soddisfatti, i parlamentari della Lega, Roberto Marti, presidente della Commissione Cultura al Senato, e Rossano Sasso, capogruppo in Commissione Cultura alla Camera.

«Ci eravamo impegnati con i lavoratori della scuola di tutta Italia in questo senso e, con questo passaggio - aggiunge Sasso, già sottosegerario di Atato per l’Istruzione con il governo Draghi - si porta a compimento un grande lavoro della Lega, reso possibile grazie a un nostro emendamento al dl P.A. bis dello scorso luglio che ha reperito 50 milioni da dedicare proprio per gli organici aggiuntivi Ata».

I fondi consentiranno di attivare incarichi temporanei aggiuntivi dal 1° novembre fino alla fine del 2023 per l’assunzione di 355 assistenti amministrativi e tecnici e 1.473 collaboratori scolastici, da collocare quindi nelle scuole del Sud Italia.

«Questi stanziamenti - afferma Valditara - certificano il nostro impegno nel sostenere il personale della scuola e nel colmare finalmente il divario che separa Nord e Sud Italia. Investendo in risorse umane e in progetti mirati costruiremo un sistema scolastico più forte e inclusivo, capace di rispondere alle esigenze del nostro Paese e di contribuire attivamente al suo sviluppo socio-economico». I fondi sono stati stanziati fino al 31 dicembre 2023 ma è volontà del governo prorogare i contratti al 2024. «In merito alla scadenza dei contratti per detto personale, intendo chiarire che il termine fissato al 31 dicembre 2023 risponde ad una ragione contabile dovuta al fatto che le risorse utilizzate, in quanto residui di fondi del Ministero, sono collegate a questo anno solare: ciò, beninteso, in attesa delle misure di natura pluriennale che potranno essere disposte, solo con legge di bilancio», ha detto il ministro Valditara in una recente interrogazione parlamentare.

In Puglia, in particolare, proprio grazie all’emendamento della Lega al dl P.A. bis dello scorso luglio (primo firmatario fu il deputato Rossano Sasso), da oggi l’organico aggiuntivo Ata (ex Covid) potrà contare su circa 600 tra collaboratori scolastici, assistenti tecnici e amministrativi a cui si aggiungeranno dal 3 novembre altre 394 unità per un totale di 1000 lavoratori in più.

«I 600 facevano parte dell’ organico aggiuntivo previsto per l'emergenza Covid: gente che all'epoca lavorava in un campo di guerra e che lo Stato aveva abbandonato. Noi li abbiamo recuperati», aggiunge soddisfatto il deputato Sasso.

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