Il bilancio
Zes, 22 istanze a sportello digitale tra Puglia e Basilicata
Il commissario di governo Gallucci traccia bilancio dopo 6 mesi
BARI - Sono 22 le istanze di imprese giunte allo Sportello Unico digitale della Zes jonica interregionale di Puglia e Basilicata, con investimenti da 40 milioni di euro e una ricaduta occupazionale di oltre 250 unità: sono i primi numeri che sono stati resi noti, oggi a Taranto, dal commissario straordinario del governo per la Zes Jonica Puglia-Basilicata, Floriana Gallucci, alla costituzione del tavolo di partenariato sociale permanente della Zes Ionica.
Al tavolo partecipano i rappresentanti delle Regioni Puglia e Basilicata, l’Autorità del Sistema Portuale del Mar Ionio, le Camere di Commercio di Taranto e della Basilicata e i rappresentanti regionali e territoriali delle organizzazioni datoriali e sindacali di Puglia e Basilicata.
Gallucci ha evidenziato come, in poco meno di sei mesi dall’attivazione dello Sportello Unico, le 22 istanze siano giunte «da imprese con complessità ed articolazioni progettuali differenti». «Abbiamo rilasciato quattro autorizzazioni ha aggiunto - e sono state già convocate due conferenze di servizi e nei prossimi giorni ci sarà l’indizione di ulteriori tre conferenze per ulteriori cinque autorizzazioni».
Nella sezione dello Sportello Unico di competenza dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Jonio sono in corso di presentazione - si è saputo - altri quattro interventi per circa 100 milioni di euro con una ricaduta occupazionale di 600 unità. Sono circa 40 le iniziative che hanno investimenti in avanzata fase di progettazione, con una ricaduta occupazionale stimata in oltre 2.000 lavoratori, soprattutto in logistica, cantieristica, automotive, costruzioni e agroalimentare.
«Insieme lavoreremo per promuovere le condizioni economiche, finanziarie e di semplificazione amministrativa - ha concluso - che consentano lo sviluppo delle imprese già operanti in questi territori e l’insediamento di nuove imprese nelle aree declinate nel Piano di Sviluppo Strategico della ZES Interregionale Ionica».