edilizia
Opere pubbliche, Regione Puglia approva nuovo prezziario
Rivisti i costi di materie prime
BARI - La Regione Puglia ha approvato il nuovo prezziario regionale per far fronte al rincaro delle materie prime. Sono in totale 12.578 le voci di prezzo, 1.171 in più rispetto alla precedente del luglio dello scorso anno. «L'aumento delle voci di prezzo è il risultato dell’incisiva ricognizione che ha riguardato non solo i singoli prezzi ma anche l’integrale rivisitazione della banca dati, tenendo conto del livello di specializzazione delle tecnologie costruttive impiegate nell’ambito delle opere pubbliche e degli incrementi connessi all’aumento del costo dei consumi energetici e del carburante», ha evidenziato nella sua relazione il vicepresidente della Regione Puglia e assessore alle Infrastrutture, Raffaele Piemontese.
«L'aggiornamento del prezziario - ha aggiunto - è uno dei provvedimenti del governo regionale più influenti sull'economia reale della Puglia, a cui, storicamente, il settore delle costruzioni offre un contributo molto rilevante, spesso superiore al livello medio nazionale». «L'importanza del coinvolgimento di Ordini e Collegi professionali, associazioni di categoria, rappresentanze sindacali e datoriali, specialmente nel particolare momento di incertezza che questo composito comparto economico sta attraversando, malgrado - ha concluso - l’effervescenza creata dalla transizione energetica e il rilancio delle opere di difesa del suolo».
Per la revisione dei prezzi, sono stati rilevati i dati che riguardano la mano d’opera, i noli, i materiali e le tecniche, le modalità e i tempi di posa in opera. Alla somma risultata dall’elaborazione dell’analisi dei prezzi, è stata aggiunta una percentuale del 15 per cento per le spese generali e del 10% per gli utili d’impresa.