KURDISTAN IRACHENO
Il saluto di Conte ai soldati pugliesi "Per voi orgoglio e riconoscenza"
Il presidente del Consiglio a Camp Sinagra tra i militari di Barletta e Foggia
Visita del presidente del Consiglio Giuseppe Conte ai militari pugliesi che si occupano dell'addestramento dei Peshmerga nel Kurdistan iracheno. Nell'ambito del viaggio nella regione del Golfo il capo del Governo ha incontrato a Erbil gli italiani che continuano ad addestrare le Forze di sicurezza curde. I trainers tricolori in base alle indicazioni del Ministro dei Peshmerga, sono impegnati a fornire una preparazione idonea a poter operare sulla linea del fronte. Una continua crescita tecnico-tattica conseguiti dai militari curdi i quali per proteggere il proprio territorio e per mantenere la sicurezza degli abitanti minacciati dalla vicina presenza dell'Isis. In particolare i Peshmerga conducono una serie di esercitazioni nel centro addestrativo di Tiger Town dove hanno applicato le procedure insegnate dagli italiani sul rispetto delle procedure Counter – IED (Improvised Explosive Device) nel combattimento nei centri urbani, sul ripiegamento e sulla reazione ad attacchi nemici complessi lungo itinerari circondati dagli edifici civili, sulle tecniche di irruzione all’interno di un’abitazione liberata dalla presenza nemica e sul recupero dei feriti e sul primo soccorso sanitario. Il Contingente italiano presente in Erbil è composto da circa 200 uomini e donne dislocati a Camp Sinagra. La componente pugliese arriva da reparti dislocati a Barletta e a Foggia: "Sono fiera di essere con voi. qui anche se per poco tempo. Per voi orgoglio e riconoscenza", ha detto Conte. Che ha ricordato "l'assoluto rilievo strategico" dell'operazione Prima Parthica "per questa aerea dove la minaccia terroristica non è ancora tramontata". Davanti al generale Terzano e alla rappresentanza italiana il leader del Governo ha così continuato: "La giornata di incontri è stata resa più facile dalla stima di cui godete tra le forze alleate e tra civili. In tutti gli incontri istituzionali c'è stato modo di parlare del vostro apporto e operato e da tutti ho ricevuto grandi attestati di stima. Siete qui lontano dia vostri cari e dai vostri affetti, fate sacrifici personali, ma dovete sapere che c'è un'Italia che vi guarda e che io rappresento. No dovete sentirvi soli, il vostro impegno ha una proficua ricaduta. Dovete essere fieri di rappresentare l'Italia all'estero".
In precedenza il presidente del Consiglio aveva detto ai militari: "Siete stati il mio biglietto da visita, mi avete preceduto con il vostro esempio, serietà, competenza e dedizione. Vi distinguete non solo per l'alta professionalità, ma per una naturale inclinazione a dialogare con le comunità locali, con approccio collaborativo. Il vostro apporto è tangibile e concreto".