I dati

Indice di criminalità, Foggia «maglia nera» di Puglia per i reati. Potenza al 105esimo posto su 106. LA CLASSIFICA

L'analisi del Sole24Ore misura le denunce di reato registrate dalle forze dell’ordine ogni 100mila abitanti nel 2024. Per il capoluogo dauno c'è comunque un lieve calo

È Foggia il capoluogo di provincia pugliese più alto nella classifica della nuova edizione dell’indice della criminalità pubblicata oggi dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore che misura le denunce di reato registrate dalle forze dell’ordine ogni 100mila abitanti nel 2024. La città dauna si piazza al 26/o posto registrando un lieve calo rispetto al 2023. Bari invece occupa la posizione numero 48 con una diminuzione delle denunce di quasi tre punti. Per quanto riguarda Barletta - Andria - Trani, che occupa la 56/a posizione, il calo delle denunce si attesta a meno 7,39 rispetto al 2023. Brindisi, Taranto e Lecce sono rispettivamente all’83/0, all’84/o e all’85/o posto con il capoluogo ionico unico con una crescita di denunce di 2,22 punti.

Nella classifica specifica dei reati denunciati, Foggia è terza in Italia per omicidi consumati, prima per denunce di furti di auto seguita da Barletta - Andria - Trani al secondo posto e Bari al nono. Per i tentati omicidi Bari è 41/a, Foggia 14/a e Barletta - Andria - Trani 15/a. Taranto è 56/a per le violenze sessuali denunciate. Bari è al 29/o posto per lo sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile ed è 20/a per scippi. È al 16/o posto per denunce per lesioni dolose Foggia, 12/a per incendi con Taranto al 15/o posto e Bari al 23/o. Barletta - Andria - Trani è 17/a per denunce relative allo spaccio di stupefacenti, 18/a per rapine denunciate e nona per rapine in appartamento mentre Brindisi è 12/a per rapine in banca. Foggia è 11/a per estorsioni, quinta per usura e decima per rapine agli uffici postali, mentre Bari è 11/a per contrabbando seguita da Brindisi che occupa il 15/o posto.

LA SITUAZIONE IN BASILICATA

Su 106 città esaminate, Potenza è al 105/o posto per l’incidenza di delitti denunciati ogni centomila abitanti secondo l’Indice della Criminalità del Sole 24 Ore, basato su dati del Viminale, che misura le denunce di reato registrate dalle forze dell’ordine ogni 100mila abitanti nel 2024. Solo Oristanio ha fatto registrare un’incidenza inferiore. Matera, invece, è al 90/o posto. Tra i dati più significativi, quelli che pongono Potenza al 105/o posto, dietro sempre solo ad Oristanio, per i furti, e Matera al 106/o e ultimo posto per le estorsioni.

Crescono reati di strada, le grandi città più colpite

In aumento in Italia i delitti commessi e denunciati soprattutto quelli consumanti in strada dalla microcriminalità. E’ quanto emerge dalle statistiche della banca dati interforze del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno, fornite in esclusiva al Sole 24 Ore del Lunedì.

I reati segnalati nel 2024 sono stati 2,38 milioni, l’1,7% in più rispetto al 2023, in aumento del 3,4% sul 2019 e sopra i livelli anche del 2018. I dati consolidano il trend in corso post-pandemia, con valori che restano però distanti da quelli di dieci anni fa (-15% rispetto al 2014). Si segnala, inoltre, un lieve calo nei primi sei mesi del 2025: in base ai dati provvisori del Viminale il numero dei reati denunciati si riduce del -4,9% rispetto al primo semestre 2024. Nel 2024 sono stati denunciati oltre un milione di furti, pari al 44% delle denunce di reato, in aumento del 3% su base annua. In particolare, a crescere maggiormente nell’anno preso in esame sono le denunce di furti in abitazione (+4,9%), i furti di autovetture (+2,3%), i furti con strappo (+1,7%) e infine i furti con destrezza (+0,6%).

A segnare gli incrementi più elevati nell’ultimo anno sono in generale i delitti di strada segnalati, tra cui spiccano anche le rapine (+1,8%), i reati legati agli stupefacenti (+3,9%) e le violenze sessuali (+7,5%). Salgono del 5,8% le lesioni dolose, dell’1,6% i danneggiamenti. In controtendenza le denunce di contrabbando (-38%), incendi (-5,3%) e le truffe informatiche (-6,5%) che invertono la rotta dettata dalla diffusione delle tecnologie digitali. Milano, Firenze e Roma occupano il podio nell’indice che misura le denunce di reato registrate dalle forze dell’ordine ogni 100mila abitanti. Nelle tre aree metropolitane si concentra il 23,5% degli illeciti rilevati. Seguono Bologna, Rimini e Torino, dove ad alimentare lo stock di denunce - anche in questo caso - è il passaggio quotidiano di centinaia di city users e turisti che attraversano il territorio. In sintesi, sette delle 14 città metropolitane (incluse anche Venezia e Genova) entrano nella top ten dei territori con più delitti denunciati ogni 100mila abitanti. Cresce, infatti, il peso degli illeciti rilevati in queste aree ad alta densità sul totale: il 47,9% dei crimini nel 2024 è stato rilevato nelle 14 città metropolitane (in particolare uno su cinque a Milano e Roma), un’incidenza in netto aumento negli ultimi anni a fronte di una media del 44,5% - praticamente stabile - tra il 2009 e il 2019. Dal lato opposto si distinguono con la minore incidenza di delitti denunciati alcune province medio-piccole come Oristano, Potenza, Benevento, Enna, Sondrio, Treviso e Pordenone.

Nel 2024 in Italia sono state denunciate o arrestate 828.714 persone, in aumento del 4% sul 2023 ma in calo del 3% rispetto al 2019. I minori segnalati sono stati 38.247, in aumento del 16% sul 2023 e del 30% circa sul pre Covid. In particolare, un arrestato su quattro per rapina in pubblica via ha un’età inferiore ai 18 anni. Gli stranieri denunciati o arrestati nel corso del 2024 sono stati, invece, 287.396, in aumento dell’8,1% rispetto al 2019. Nel complesso, gli stranieri sono oltre un terzo dei segnalati, ma l’incidenza è quasi doppia (supera il 60%) per alcuni reati predatori come furti con destrezza, furti con strappo e rapine in pubblica via.

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