sanità
Potenza, nell'antica Tipografia Olita la sala multisensoriale destinata ai disabili
Tecnologie avanzate messe a disposizione per le varie attività
POTENZA - Tra qualche mese l’Aias Basilicata di Potenza si trasferirà con le sue stanze del centro riabilitativo, nello stabile acquistato qualche anno fa, dove aveva sede l’antica Tipografia Olita, nella zona industriale del capoluogo, lasciando gli attuali spazi, quelli della sede limitrofa alla Regione Basilicata in via Verrastro, ai soli uffici amministrativi. I lavori di ristrutturazione sono in via di ultimazione, ma l’associazione ha pensato bene di compiere un gesto importante, al passo con i tempi, prevedendo al piano terreno della struttura un’innovativa sala multisensoriale. La sua inaugurazione è avvenuta ieri, alla presenza del vescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo, monsignor Davide Carbonaro, del sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, dell’assessore regionale alla Salute, Cosimo Latronico, dei rappresentati della Bcc Basilicata e del presidente dell’Aias di Potenza, Gerardo Alfonso Grippo.
I tanti ospiti presenti hanno potuto ottenere una spiegazione specifica del grande contributo che la stanza potrà fornire ai giovani utenti dei centri lucani. La sala multisensoriale - che è stata intitolata a Luigi De Rosa già direttore sanitario dell’associazione - è stata realizzata con il contributo del Fondo etico della Bcc Basilicata, ed avrà lo scopo di favorire le attività riabilitative dei pazienti, potenziandone le abilità motorie e cognitive, provando a ridurre gli stati d’ansia, d’aggressività ed autolesionismo, promuovendo attività ludico ricreative attraverso giochi interattivi. Giochi di luce, un viaggio sensoriale tra le montagne, giochi che sviluppano l’intelletto e la deduzione logica, in ambienti assolutamente accoglienti, con colori vivaci, divani comodi, che potranno servire per consentire a pazienti più chiusi di abbandonare la loro realtà aprendosi al mondo e alle nuove sensazioni, allo sviluppo di tutti i sensi: è stata spiegata così l’attività del nuovo spazio creato. “Le nuove tecnologie - ha spiegato il presidente dell’Aias Grippo - ci consentono di moltiplicare e amplificare le terapie fornite ai nostri ragazzi, specie a chi ha problematiche sensoriali e psicologiche. Le limitazioni psicomotorie dei ragazzi, attraverso queste realtà orientate, potranno essere praticamente superate da sensazioni nuove che sensibilizzano tutti i loro sensi.” Per l’assessore regionale Latronico “questo progetto incarna un perfetto esempio di come l’innovazione e la sinergia tra pubblico e privato possano generare servizi riabilitativi sempre più all’avanguardia».