Sanità
In tre anni oltre 500 assunzioni: a Potenza è caccia a medici e «Oss»
Il piano dell’Azienda ospedaliera «San Carlo» per potenziare i reparti: nel 2023 previsti 473 nuovi ingressi
POTENZA - Cinquecentosessantasei assunzioni in tre anni. Le criticità, i pensionamenti, la difficoltà a reperire medici ed i concorsi andati deserti non sono sufficienti a frenare la voglia di assumere dei vertici dell’Azienda ospedaliera «San Carlo». Entro il 2025 sono quasi seicento le assunzioni previste nel Piano aziendale. Medici, dirigenti ma anche operatori socio - sanitari, figure queste ultime che sono tra le più carenti nell’organico delle strutture sanitarie, e che saranno spalmate nei veri ospedali lucani.
In particolare, dalle carte del Piano triennale del fabbisogno del personale viene fuori come la gran parte delle assunzioni avverrà nel 2023. A fronte di 280 cessazioni di rapporti di lavoro, infatti, sono previsti 473 nuovi ingressi. Di questi 182 riguarderanno la dirigenza mentre 291 sono riferibili al resto del comparto. Previsione di spesa: 22 milioni 445mila 341, 46 euro. Un numero sostanzioso, dunque, per un’azienda che conta 2793 addetti complessivi. Secondo la tabella dell’azienda, poi, 115 assunzioni riguarderanno gli operatori, 12 gli assistenti, 163 l’area dei professionisti della salute e dei funzionari ed uno solo il personale di supporto. Priorità ovviamente al potenziamento dei reparti con 12 assunzioni di medici radiologi, 8 specializzati in Pronto soccorso e medicina d’urgenza ed altrettanti in Neonatologia. Poi, ancora, 7 assunzioni di ortopedici e specialisti in Medicina interna e sei esperti in endoscopia digestiva. Previste anche altre figure da impiegare negli uffici, come 6 addetti amministrativi e 4 assistenti informatici. Solo per fare alcuni esempi.
Insomma, i numeri delle assunzioni per i prossimi mesi sono alti e potrebbero imprimere una svolta importante alla gestione della sanità nella più grande azienda ospedaliera lucana. Almeno questo è l’obiettivo che, seppure con cifre ridotte, prevede nuovi ingressi anche nel 2024 e nel 2025. Nel dettaglio, secondo il Piano del fabbisogno, nel 2024 ad essere previste sono 42 nuove assunzioni. Questo a fronte di 43 cessazioni di rapporti di lavoro ed un impegno finanziario previsto di 2 milioni 298mila 365,36 euro. In questo caso, la maggior parte delle figure che saranno integrate sono di professionisti della salute e funzionari (14 in tutto). Dodici i medici in tutto che saranno assunti di cui 2 pediatri e 3 specializzati in medicina d’urgenza. Otto, invece, i nuovi ingressi per gli infermieri, due per gli assistenti amministrativi e un solo collaboratore tecnico - professionale.
Lieve incremento dei numeri nel 2025, anno in cui a fronte di 51 pensionamenti sono previsti 50 nuovi ingressi (con una spesa ipotizzata di 3 milioni 223mila 414,94 euro). Tra le figure richieste vi sono 11 medici, di cui 2 ortopedici e 2 urologi, oltre a 5 infermieri e 3 tecnici sanitari di laboratorio biomedico. I Piani sono definiti e le coperture finanziarie assegnate, quindi. L’unica incognita resta quella del reperimento dei medici, figure che - a causa del numero chiuso alle Facoltà di Medicina e delle poche borse di specializzazione - diventano di non semplice assunzione. Come confermano i vari concorsi rimasti sulla carta per l’assenza dei partecipanti.