Nel Potentino
Ferrovia Sicignano-Lagonegro: sarà la prima «green» in Italia?
Il governo ha finalmente affidato lo studio di fattibilità
Un treno «ecologico» farà rivivere la ferrovia Sicignano-Lagonegro. È quanto auspicano i promotori di una iniziativa svoltasi di recente nel centro lucano. Il Convegno – organizzato dalla Cgil Trasporti delle Regioni Basilicata e Campania e dal Comitato di riattivazione della strada ferrata – ha apprezzato la concreta volontà del Parlamento e del Governo di verificare la riapertura al traffico sul binario, dopo oltre 33 anni di sospensione.
Ecco quanto sottolineani senatori Franco Castiello (M5S) e Gianni Pittella (Pd). «L’affidamento dello studio di fattibilità - dicono - è la premessa per poter procedere all’utilizzo dei fondi europei che richiede progetti coerenti con il Green Deal. Tra questi può e deve essere compreso quello della riapertura della tratta che, non elettrificata, sarà la prima linea “green” d’Italia.».
Per i due parlamentari «Il Parco Nazionale Cilento, Vallo di Diano e Alburni sarà servito da treni a celle combustibili, alimentati ad idrogeno, come avviene già in Germania ed avverrà, a breve, anche in Austria». In questa direzione è stato avviato uno studio di fattibilità, finalizzato al collegamento, con un unico biglietto, secondo le Normative europee, tra convogli regionali (da e per Lagonegro) e quelli a lunga percorrenza (Intercity e Treni Alta Velocità) in coincidenza a Sicignano, Battipaglia e Salerno.
Rete Ferroviaria Italiana, gestore dell’infrastruttura viaria nazionale, ha affidato, su mandato del Ministero competente, ad una società di ingegneria di Roma, lo studio per il ripristino della circolazione (in seguito ad un ordine del giorno approvato il 9 luglio 2020 dalla Camera) che impegnava il Governo a redigere un progetto - per la ripresa dell’esercizio (attivato tra il 1886-1892 e sospeso dal lontano 1° aprile 1987). I progettisti inizieranno sopralluoghi e rilievi, sul segmento (lungo più di 78 km) nella prima decade di ottobre assicurando che consegneranno il lavoro in pochi mesi. L’opera potrebbe essere inserita nelle infrastrutture minori previste per il Sud
«Al convegno di Lagonegro - oltre a Castiello e Pittella hanno partecipato i segretari regionali della Filtel Cgil lucana e campana, Luigi Ditella e Amedeo D’Alessio – che hanno lanciato un forte appello alle istituzioni locali, le regioni interessate, le forze politiche e sociali, affinché collaborino concretamente e coerentemente alla realizzazione di tale importante sfida progettuale.