Al Politecnico padre Zanotelli: «Stop dittatura finanziaria»
di GIANLUIGI DE VITO
Padre Alex Zanotelli, il G7 di Bari, ha detto ieri Padoan, ha in agenda il contrasto alle diseguaglianze. Diventa più difficile smascherare le logiche dell’economia, così come le si chiede di fare nell’incontro di oggi alle 15 al Politecnico di Bari?
«Dobbiamo incominicare a prendere seriamente una cosa: siamo sotto la dittatura delle banche. Coloro che noi eleggiamo non devono obbedire alle banche»
Sono anni che preme questo tasto e non mi pare con grandi successi.
«Non voglio demonizzare le banche perché ogni cosa dipende da come viviamo. Ma bisogna cominciare a chiedersi in quali banche ho i miei soldi».
Il boicottaggio è pratica lacerata?
«Dobbiamo reagire in positivo. Ma perché non torniamo alla banche pubbliche? È mai possibile che negli Stati Uniti, cuore del capitalismo, ci sono banche pubbliche controllate da cittadini e diventa eretico parlarne in Italia? Neanche la Banca d’Italia è pubblica visto il 15% della Banca d’Inghilterra. Le dico ancora: è mai possibile che altrove si fa la Mutua AutoGestione (le Mag sono cooperative di finanza etica, ndr) e qui non si riesce a farne una?».
Ma la gente non si mobilita. La partecipazione è in crisi?
«Se vogliamo salvarci dobbiamo tornare ai movimenti popolari. In America Latina fanno tremare i governi. Le Chiese devono muoversi. Non è concepibile una Chiesa cattolica inerte su questi temi. Ma perché non riprendiamo quel che fanno negli Stati Uniti chiese protestanti e cattoliche. Davanti alla decisione di Tramp di espellere 11milioni di persone hanno voluto riaffermare di essere Sanctuary, luogo d'asilo e di accoglienza. Disobbedienza civile. Ecco cosa ci vuole».
Davvero è la stagione giusta?
«Dobbiamo provarci, ricominciando da capo, dal basso, perché l’altro versante, quello politico è bloccato dai potere forti sottomessi alle banche. Le chiese incomincino a capire che devono essere coscienza critica e che devono aiutare i cittadini a reagire collettivamente».
Dopo Genova il «movimento» è evaporato
«Perché la società civile è stata schiacciata. C’è stata una chiara intenzione politica di infangare il movimento come violento. La società civile organizzata si è impoverita, lasciando il campo al potere concentrato in poche mani».
Cosa la indigna di più?
«Che le otto persone più ricche al mondo hanno tanto quanto 3miliardi e 600 milioni di persone»..