Il sindaco: don Michele è incompatibile con Grumo

GRUMO APPULA (BARI) - «Dopo l’ennesima segnalazione è arrivato il momento che il vescovo prenda provvedimenti. Credo che su don Michele Delle Foglie ci sia un profilo di incompatibilità col territorio per via dell’attività imprenditoriale della famiglia che sta tentando di aprire da anni il più grande impianto di compostaggio della regione in contrasto con il volere dell’Amministrazione comunale». Così il sindaco di Grumo, Michele D’Atri, commenta le polemiche sulla messa (annullata) in suffragio del boss Rocco Sollecito.

Il sindaco sottolinea che già nei giorni scorsi, dopo l’affissione del manifesto con cui il parroco invitava per oggi pomeriggio i fedeli a partecipare alla celebrazione religiosa, aveva informato dell’accaduto le forze dell’ordine e la curia. Ricorda anche di aver più volte segnalato al vescovo di Bari, Francesco Cacucci, comportamenti «non condivisibili tenuti dal parroco - dice - che hanno letteralmente spaccato in due la comunità civile e religiosa di Grumo, arrivando a chiudere le porte della chiesa persino ad una statua della Madonna in processione».

«Lui usa il pulpito - continua il sindaco - per sbraitare con chi si mette contro le sue posizioni». Il primo cittadino insiste anche sulla necessità che «vescovo e autorità preposte intervengano con provvedimenti esemplari peraltro più volte richiesti ad esclusivo interesse della comunità religiosa già abbastanza privata è danneggiata». Commentando le parole dette ieri da don Michele alla stampa, il sindaco difende i suoi cittadini, definiti dal parroco «popolo di ignoranti», dicendo che «piuttosto è gente per bene che preferisce restare in silenzio di fronte a tanta arroganza».

«In qualità di difensore della 'Prometeò e dei suoi legali rappresentanti, preciso che la società si riserva di esaminare con la dovuta attenzione le inaccettabili e strumentali dichiarazioni del sindaco di Grumo Appula, Michele D’Atri, che osano accomunare l’esercizio di un ministero spirituale a non meglio specificati interessi imprenditoriali». Lo dichiara l’avvocato Francesco Paolo Sisto, legale dell’imprenditore modugnese Silvestro Delle Foglie, titolare della società di smaltimento rifiuti di Modugno (Bari), tirato in ballo nella vicenda. Con riferimento alle parole del sindaco, l’avvocato Sisto precisa che saranno «valutate le opportune iniziative in tutte le sedi, non esclusa quella penale, perché l’autore di tali affermazioni sia chiamato a renderne puntualmente conto».

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