Emiliano: chiuderemo ghetti Puglia
BARI - «Indignarsi non serve più. Davanti ai morti nel Mediterraneo, davanti a chi fugge dal terrore e dalla distruzione dei bombardamenti, davanti ai morti nelle nostre campagne è necessario agire. Ghetti, pseudo tendopoli, campi di baracche sono luoghi contrari ai diritti fondamentali degli esseri umani, e non possono nè devono essere accettati in Puglia. La Regione sta predisponendo un piano per la chiusura di tutti questi ghetti». Lo afferma in una nota il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
«Nei ghetti - aggiunge - i migranti vengono sfruttati, sono contesti dove le varie criminalità, locali e straniere, si ritrovano insieme per rendere ultimi gli indifesi». «Non sarà facile chiuderli - aggiunge - perchè in alcuni casi sono insediamenti che esistono da decenni, ma non faremo un passo indietro nè permetteremo che qualcuno possa speculare o trovare fonti di business in questa fase, perchè in gioco c'è la vita e la salute di esseri umani».
«Per questo - aggiunge - chiedo che tutti, istituzioni, sindacati, organizzazioni datoriali, mondo dell’associazionismo e della Chiesa collaborino con la Regione Puglia ad un percorso che arrivi alla cancellazione di queste vergogne che attanagliano molte parti del nostro Paese e della nostra terra». «Solo così - conclude - avremo davvero diritto di commentare le morti di Mohamed Abdullah e quella odierna di Talla Seck».