La sentenza

Matera, «lite» tra Pro Loco il Tar ne cancella una

Una sentenza di dicembre del Tribunale amministrativo regionale (prima sezione), propende per la cancellazione dall’Albo delle Pro Loco di una delle due associazioni presenti a Matera.
A giugno del 2015, la Pro loco “Tra storia, cultura e tradizioni”, chiede alla Regione l’iscrizione nell’Albo regionale. Tale istanza è stata integrata l’11 settembre 2015 con l’attestazione «che a Matera non è operante un’altra associazione Pro Loco», dopo che con istanza del 18 settembre 2015 e diffida del 18 novembre dello stesso anno, aveva chiesto la cancellazione della Pro loco “Sassi di Matera”, iscritta all’Albo dal 28 aprile 2004, in quanto quest’ultima «non ha presentato programmi di attività dal 2012 al 2015».
Per quanto riguarda il procedimento amministrativo originato da questa seconda istanza (si evidenzia nella sentenza), «con nota dell’8 marzo 2014 l’Apt aveva fatto presente alla Regione che la Pro Loco “Sassi di Matera” non aveva presentato negli anni 2013 e 2014 programmi di attività.
La Regione Basilicata aveva comunicato alla Pro Loco Sassi l’avvio del procedimento, finalizzato alla sua cancellazione dall’Albo regionale». Il 22 maggio 2015, la «Sassi di Matera» deduce che l’omessa presentazione dei programmi di attività negli anni 2013 e 2014 era stata causata da “una mera disattenzione e/o dimenticanza”, ma in quegli anni aveva organizzato numerose manifestazioni “senza fare affidamento sui contributi pubblici”, specificando che nel 2012 aveva inviato all’Apt la programmazione, che comprendeva diverse iniziative. L’Apt ribadisce che la Pro Loco “Sassi” non aveva presentato negli anni 2013 e 2014 programmi di attività ed il Comune faceva presente di non avere alcun riscontro documentale sullo svolgimento, per il 2013 e 2014, di eventi e/o manifestazioni ed assistenza turistica in città. La Pro loco, in distinte occasioni, precisava che nell’anno 2014 era stata attiva, inviando delle attestazioni, così come per il 2013. Il 6 novembre 2015, il dirigente dell’Ufficio Sistemi Culturali e Turistici della Regione archiviava il procedimento di cancellazione della Pro Loco “Sassi di Matera” dall’Albo regionale, dal momento che “pur non avendo presentato i programmi di attività negli anni 2013 e 2014 all’Apt”, aveva “comunque svolto attività promozionali nella città di Matera nelle predette annualità senza l’apporto di nessun contributo annuale concesso dall’Apt”, in quanto dalla documentazione, acquisita nel procedimento, era emerso lo svolgimento di attività promozionali del territorio della città di Matera. Il dirigente regionale ha poi comunicato alla Pro loco “Tra storia, cultura e tradizioni” l’archiviazione del procedimento di cancellazione, respingendo l’istanza, evidenziando che il suo legale rappresentante aveva “arbitrariamente” dichiarato che a Matera non era operante un’altra associazione Pro Loco.
La Pro Loco “Tra storia, cultura e tradizioni” ha però impugnato la decisione. Si sono quindi costituite in giudizio la Regione e la Pro Loco “Sassi di Matera”. All’udienza del 9 novembre 2016, il ricorso introduttivo e l’atto di motivi aggiunti è passato in decisione e il Tar ha accolto il ricorso della Pro Loco «Tra storia, cultura e tradizioni».
Claudio Rospi, presidente della Pro Loco “Tra storia, cultura e tradizione”, dice ora: «Perché l’Unpli (Unione Pro Loco), per le iniziative svolte a Matera tra dicembre e gennaio, ha invitato solo la Pro Loco Sassi di Matera, interessata, tra l’altro, alla sentenza del Tar, e non noi? Perché non entrambe o solo quella titolata?».

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