Trasporti

Presentato ad Expoferroviaria 2025 il primo treno a batteria d’Italia prodotto per Ferrovie Appulo-Lucane

Sette convogli Stadler entro il 2026: un investimento da 63 milioni per una mobilità più sostenibile tra Altamura e Matera

Ad Expoferroviaria 2025 è stato presentato il primo treno a batteria d’Italia, un convoglio a scartamento ridotto prodotto da Stadler per Ferrovie Appulo Lucane (FAL). Si tratta del prototipo di una flotta composta da sette treni, che entreranno in servizio entro la fine del 2026 sulla tratta Altamura–Matera, grazie a un investimento complessivo di 63 milioni di euro finanziati attraverso PNRR, Fondo complementare e PON-PAC 2014-2020.

Il progetto, battezzato “TREEN”, rappresenta una svolta nel percorso verso la decarbonizzazione del trasporto ferroviario regionale. Rispetto all’utilizzo di convogli diesel equivalenti, i nuovi treni consentiranno un risparmio annuo di oltre 1.300 tonnellate di CO2, l’equivalente di circa 650 voli a lungo raggio tra Zurigo e la Thailandia.

Il Direttore Generale di FAL, Stefano Di Bello, ha ricordato come «in appena due anni si sia passati dall’idea al primo convoglio pronto a circolare, con un cronoprogramma che prevede 18 mesi di test e collaudi tecnici prima dell’entrata in servizio». A completare il progetto, due stazioni di ricarica elettrica già programmate ad Altamura e Matera Sud.

Il Presidente di FAL, Vittorio Zizza, ha sottolineato l’impegno dell’azienda nel campo della sostenibilità: «La livrea dei nuovi treni rispecchia la nostra vocazione green e l’attenzione all’ambiente. Con TREEN puntiamo a un servizio moderno, efficiente ed ecologico, capace di valorizzare il territorio».

Dal punto di vista tecnico, i nuovi elettrotreni si distinguono per la propulsione a batteria ad alta energia specifica, l’illuminazione interna a LED a basso consumo, rivestimenti dei sedili in materiali riciclati e un’area dedicata alle e-bike. A bordo, i passeggeri troveranno arredi confortevoli, finestrini panoramici e accessi a pianale ribassato per garantire facilità di salita anche alle persone con mobilità ridotta.

Il progetto segna una prima assoluta non solo in Italia, ma anche in Europa, nel settore dei treni a batteria a scartamento ridotto: un passo decisivo verso una mobilità regionale più sostenibile e innovativa.

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