il progetto

Al parco del castello di Matera la casa per la promozione della salute

carmela cosentino

Torna nella città dei Sassi l’atteso appuntamento con la Race for the cure.

Torna nella città dei Sassi l’atteso appuntamento con la Race for the cure. Il Comitato Regionale Basilicata di Komen Italia si prepara a celebrare la settima edizione che quest’anno si svolgerà nel Parco del Castello che dal 26 al 28 settembre, si trasformerà nella casa della prevenzione e della promozione della salute, dove sarà possibile partecipare gratuitamente ad attività sportive, di prevenzione, di benessere psicologico, intrattenimento e conferenze. I momenti più attesi sono la tradizionale corsa di 5 km non competitiva e la passeggiata di 2 km aperte a tutti, in programma domenica con partenza alle 10 da via Lucana (angolo via Gramsci). L’inaugurazione del Villaggio della Salute si terrà venerdì mattina (ore 10) e ospiterà numerose attività dedicate al benessere, alla salute, allo sport. L’accento sarà posto sulla prevenzione dei tumori senologici e ginecologici, con l’integrazione di consulenze nutrizionali, fisioterapiche, psiconcologiche ed endocrinologiche, attraverso consulti e prestazioni specialistiche aperte a tutti, promossi da Komen Italia in collaborazione con il personale sanitario delle Aziende Sanitarie di Matera e Potenza, dell’IRCSS Crob di Rionero, dei medici volontari liberi professionisti e con il contributo della Fondazione Johnson&Johnson.

Un’ampia area del Parco del Castello sarà dedicata alle Donne in Rosa dove si svolgeranno iniziative e attività specifiche dedicate al loro benessere fisico e psicologico. Nell’area conferenze saranno invece organizzati incontri mattutini con gli studenti, mentre nel pomeriggio si alterneranno momenti di approfondimento sui progetti di Komen Italia svolti sul territorio regionale e convegni su tematiche inerenti la mission associativa. “Anche quest’anno la comunità sarà protagonista attiva di un grande evento di sensibilizzazione sulla prevenzione, per dimostrare ancora una volta che la solidarietà e la partecipazione dei singoli e dei gruppi, consente di raggiungere obiettivi rilevanti- ha detto Laura Tosto presidente del Comitato Regionale Basilicata di Komen Italia durante la conferenza stampa che si è tenuta ieri mattina (foto di Antonio Genovese, ndr) nella sala Mandela del Palazzo di Città- Lo abbiamo dimostrato con le tante attività che nel corso del 2024 e del 2025 sono state finanziate e organizzate su tutto il territorio regionale per dare benefici concreti alle donne in rosa, ed è quello che vogliamo fare in maniera ancora più decisa e ampia con una grande partecipazione nell’evento del 2025”. Ieri mattina, all’incontro di presentazione della Race for the cure, hanno partecipato la vice presidente del Comitato Regionale Basilicata di Komen Italia Maria Merlino, il direttore generale dell’Asm Maurizio Friolo, l’assessore comunale alla cultura e al turismo Simona Orsi, e per i Musei nazionali di Matera, Elisa Mancini direttrice di sede del Museo nazionale archeologico Ridola che ha ricordato che grazie alla partnership con il Ministero della Cultura, i partecipanti alla Race for the Cure avranno la possibilità di visitare gratuitamente il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata di Palazzo Lanfranchi e l’Ex Ospedale San Rocco di Matera. E infine, il sindaco Antonio Nicoletti che nel suo intervento ha sottolineato che “Matera che è una città che ha fondato il suo esempio sulla cultura, rinnova anche in questa occasione il suo impegno a favore della cultura della prevenzione e della solidarietà”. La Race for the Cure di Matera avrà quest’anno un ruolo importante, dando avvio alla campagna “La prevenzione è il nostro capolavoro” che Komen Italia porterà avanti durante il mese per la sensibilizzazione sui tumori del seno, che ricade in ottobre, grazie alla consolidata partnership istituzionale con il Ministero della Cultura e con il patrocinio del Ministero della Salute. Il format 2025 coinvolgerà 14 città d’Italia, a partire da Matera, incrementando significativamente le qualità e il volume delle attività di prevenzione e sensibilizzazione svolte sul territorio nazionale.

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