La polemica

Scoppia la bufera ad Aliano: sindaco immortalato con la delegazione israeliana vicino alla tomba di Levi. L'attacco dell'Anpi

Maria Rosaria D’Anzi critica il primo cittadino per la foto accanto alla direttrice israeliana, Luigi De Lorenzo difende la promozione culturale e turistica senza prendere posizione sul conflitto

Scintille in Basilicata dopo l’incontro tra il sindaco di Aliano, Luigi De Lorenzo, e la direttrice dell’Ufficio nazionale israeliano del Turismo, avvenuto accanto alla tomba e al monumento dedicato a Carlo Levi, il grande scrittore confinato proprio ad Aliano dal regime fascista.

A sollevare la polemica è stata Maria Rosaria D’Anzi, presidente provinciale di Potenza dell’Anpi, che in un comunicato ha definito «sconcertanti» le immagini e le dichiarazioni del sindaco riguardo alla collaborazione con l’Ufficio israeliano del Turismo. «Mentre assistiamo allo sterminio di centinaia di migliaia di palestinesi, a una carestia indotta e all’eliminazione sistematica dei giornalisti che provano a raccontare la verità – ha scritto D’Anzi –, è inaccettabile che il sindaco si faccia ritrarre con la direttrice israeliana per promuovere il turismo locale. Queste immagini e parole indignano profondamente e ci fanno chiedere se la nostra terra sia ancora degna di ospitare le spoglie di Carlo Levi».

Dal canto suo, Luigi De Lorenzo ha risposto con una nota ufficiale, sottolineando che «il Comune di Aliano è impegnato a promuovere la cultura e il turismo come strumenti per costruire ponti tra le nazioni e favorire la pace, attraverso il dialogo e la cooperazione internazionale». Il sindaco ha precisato che l’incontro non aveva alcuna intenzione di prendere posizione sul conflitto israelo-palestinese, ma era finalizzato esclusivamente a rafforzare i legami culturali e a sostenere il turismo locale.

De Lorenzo ha inoltre ricordato le precedenti iniziative del Comune a sostegno della pace, come il «Concerto per la vita e per la pace», svolto sia in Palestina sia in Israele, e la partecipazione al festival «La Luna e i Calanchi», evidenziando la tradizione della comunità locale di sensibilità verso le questioni sociali e politiche.

«Ogni iniziativa – conclude il primo cittadino – sarà condotta con rispetto e sensibilità verso tutte le parti coinvolte, ribadendo l’importanza della promozione culturale e turistica come mezzo per favorire la comprensione reciproca e la pace tra i popoli».

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