Verso il voto

Elezioni Matera, Cifarelli presenta il programma

Carmela Cosentino

«Siamo rimasti al 2019, più attenzione a welfare, cultura e lavoro»

MATERA - “Matera è Matera. Si parte forti e uniti”. Così Roberto Cifarelli candidato sindaco della coalizione civica, liberale, riformatrice ieri mattina in piazzetta Pascoli per la presentazione delle nove liste a supporto della sua candidatura Materia Futura, Matera Democratica,, Matera in Azione, Periferie per Matera, Matera 2030, Matera nel cuore, Volt, Sociali e +Matera, e Basilicata casa comune. Un fronte ampio e unito, nato in parte dalle primarie open city, non riconosciute dai partiti, indette dal gruppo dei Giovani per Matera- Matera per i Giovani, e che ha visto domenica 6 aprile, la partecipazione di oltre 5mila elettori. Una coalizione che nel tempo si è ampliata, con l’ingresso di nuove forze, da Matera nel cuore, a Volt, a Psi fino a Basilicata casa comune. Adesso il percorso prosegue. L’obiettivo è vincere la partita al primo turno, con una visione e un programma che guarda in prospettiva e che intende restituire alla città anche il ruolo di protagonista sulla scena internazionale.

“Farò il sindaco per dieci anni- ha sottolineato Cifarelli- perché nei prossimi cinque dobbiamo recuperare gli anni persi. Dobbiamo riprendere un percorso che si è interrotto nel 2019, dobbiamo fare in modo che il nostro posizionamento internazionale torni ad essere tale. Dobbiamo occuparci degli spazi associativi, delle scuole, dei Sassi che necessitano di cura e di manutenzione, dell’Università che non può essere una dependance dell’Università di Potenza, della Biblioteca provinciale Tommaso Stigliani. La nostra – ha proseguito- deve essere una città che include, è necessario un potenziamento del welfare sociale e dei servizi per i cittadini. E poi c’è il tema delle aree industriali, dal Paip, ai salotti, e la nuova Ferrosud- Mermec che può essere una nuova opportunità. E naturalmente bisognerà lavorare per creare buona occupazione, e dunque quelle opportunità che permettano ai giovani di studiare e restare a Matera”.

“Tutto questo- ha aggiunto- va fatto con l’impegno, la competenza, con l’esperienza che mettiamo al servizio di questa città ma soprattutto con l’autorevolezza di un’amministrazione comunale. Ci sono temi infatti che non attengono in maniera specifica al Comune, penso alla sanità: l’ ospedale Madonna delle Grazie va rilanciato, potenziato,riempito di medici e infermieri e di oss di qualità, va fermata l’emorragia della mobilità passiva. Ed ancora la salute mentale e i servizi per la disabilità che stanno crescendo in maniera esponenziale. E infine, le infrastrutture perché abbiamo la necessità di collegarci con il resto del mondo”. Un programma ampio che guarda al futuro di Matera, la città della pace, antifascista, europeista, ha ricordato Cifarelli, una città che guarda ai giovani, e che punta sulla partecipazione dei cittadini “con le decisioni- ha rimarcato Cifarelli- che non si prenderanno al sesto piano di via Aldo Moro, ma attraverso il metodo democratico. Il nostro primo atto sarà difatti l’approvazione del regolamento per la partecipazione”.

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