politica

Rilancio delle periferie, così «Matera nel cuore» scalda i motori

Carmela Cosentino

L’associazione guidata da Giovanni Angelino prepara il terreno per le prossime elezioni comunali

MATERA - Sebbene ancora lontane, si inizia già a preparare il terreno per le prossime elezioni comunali che si terranno nella città dei Sassi da qui a un anno. Ad aprire il tavolo di confronto, è stato Giovanni Angelino presidente dell’associazione Matera nel cuore, che martedì ha organizzato un incontro per parlare delle criticità presenti nella città dei Sassi, «imputabili all’Amministrazione guidata dal sindaco Domenico Bennardi» e per illustrare alcuni dei punti chiave del programma che sarà stilato nei prossimi mesi. A prendere la parola per dare avvio ai lavori, Angelino che ha accusato «questa Amministrazione di aver totalmente abbandonato le periferie. Per noi di “Matera nel cuore” al contrario, non ci sono cittadini di serie A e di serie B».

Concetto rimarcato anche da Gianfranco Suglia, «se è vero che l’anima di una comunità, di una città, di una metropoli sono i quartieri - ha detto il vice presidente dell’associazione - perché non ridare vita alle decine di rioni e vicinati che hanno scritto e segnato pagine di storia della nostra città? Una città policentrica con una offerta trasversale che ponga al centro le persone, platea senza la quale nessuno spettacolo esisterebbe».

Dalla necessità di rilanciare le periferie, all’esigenza di costruire per Franco Vespe «un polo turistico-culturale ed infrastrutturale della “Magna Grecia” che competa “nobilmente” con i poli di Venezia, Firenze e Roma». Tuttavia, prosegue, «non di solo turismo e cultura può vivere la nostra città. Matera - prosegue - ha tutte le carte in tavola per poter giocare una sua partita nel settore della formazione, ricerca e sviluppo tecnologico grazie alla casa delle tecnologie e allo spazio. Ma bisogna creare tutte quelle condizioni perché Matera possa diventare un luogo in grado di attrarre investimenti e soprattutto patrimonio umano. Una declinazione sapiente ed efficace delle Zes potrà rendere tutto ciò possibile. Occorre per questo proporre una compagine di governo cittadino di alte competenze professionali e civili».

Per Angela Menchise l’obiettivo è anche quello di trasformare Matera «in una città sostenibile, culturalmente vibrante e inclusiva, mantenendo intatto e valorizzando il suo prezioso patrimonio storico e culturale in un rapporto di costante interazione con i cittadini», mentre Giovanna Casamassima ha invece focalizzato il suo intervento sulla necessaria apertura di un polo biotecnologico che potrebbe attrarre talenti internazionali e investimenti, rafforzando l’economia locale». Tra i contributi anche quello di Antonio Trevisani, altro referente di “Matera nel cuore” che ha sottolineato l’importanza di avere «una città più inclusiva dotata di rampe di accesso, obbligatorie per gli esercenti commerciali e della ristorazione. Più inclusione inoltre nello sport che per i ragazzi disabili è divertimento, ma se c’è passione può diventare agonismo».

All’incontro hanno partecipato anche Filomena Dell’Agli, Pasquale Stella Brienza, il vice segretario regionale del Pd, Vito Lupo, Vincenzo Menzella, Egidio Tamburrino, Salvatore Caputo e Cosimo Muscaridola.

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