Tecnologia

Matera, viaggio intergalattico in 5D con la «SparkMe Space Academy»

Elenia Marchetto

Un percorso alla scoperta dello spazio e delle stelle. Il planetario, con la sua cupola di 7 metri, affascina e conquista l’interesse di curiosi, appassionati e studenti

L’esplorazione dello spazio parte dal Sud. Un viaggio virtuale intergalattico, con visioni in 5D ed osservazioni del Planetario, parte da Matera, negli ampi spazi della SparkMe Space Academy, realizzato da Openet Tecnologies per intuizione del suo fondatore ed amministratore unico Vito Gaudiano in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea e l’Agenzia Spaziale Italiana.

Il sito affascina e conquista l’interesse di curiosi, appassionati e studenti di ogni ordine e grado ed il suo successo è frutto dell’originalità dell’offerta scientifico culturale in grado di far vivere ai visitatori un vero e proprio giorno da astronauta con un viaggio che parte dalla Terra e va verso la Luna e Marte.

Il Planetario è il cuore del percorso, un luogo magico in cui assistere a molteplici spettacoli sui misteri dell’Universo ed è anche uno strumento ideato per la didattica e la divulgazione dell’astronomia che riproduce spettacoli educativi e divertenti.

Ha una cupola di 7 metri di diametro e può ospitare fino a 30 posti a sedere reclinati in modo tale da favorirne la visione verso l’alto, in direzione delle stelle. L’ampia superficie della volta funge da schermo di proiezione per il potente sistema digitale che rappresenta l’anima tecnologica del Planetario.

Il sistema di proiezione di ultima generazione, un perfetto mix tra hardware e software ed un impianto audio all’avanguardia garantiscono al pubblico uno spettacolo dell’universo unico ed avvincente. Presso la Sparkme Academy è possibile ammirare l’origine del mondo attraverso il Big Bang sotto forma di grande murales realizzato con la tecnica street art da Vesod, uno dei più noti artisti internazionali. Il viaggio continua poi con la Stazione spaziale internazionale che, attraverso le sette finestre, osserva la Terra altrimenti definita «pianeta blu» (blue marble). Il cinema 5D regala, invece, un’esperienza coinvolgente tra stelle e meteoriti mentre tra le rocce e la sabbia marziana si aggirano i robomars che esplorano il territorio alla ricerca di tracce di vita.

Il Movie consente di vivere un’esperienza davvero particolare. La classica sala cinema, infatti, si trasforma in uno nuovo scenario digitale altamente tecnologico. Le poltrone si muovono grazie ad una piattaforma mobile ed una serie di effetti speciali e distribuiti arricchiscono l’affascinante esperienza. L’Academy ospita, inoltre, una mostra Asimof (Associazione Italiana Modelli Fedeli) costituita da modelli fedeli dei mezzi e dispositivi più importanti della storia dell’esplorazione spaziale tra cui «Saturn V», il razzo che ha portato gli astronauti dell’Apollo sulla Luna nel 1967 e «Starship», il vettore di lancio più alto e potente mai costruito. Immancabili sono, infine, tavoli interattivi per adulti e bambini con contenuti multimediali riguardanti il Cosmo. Sparkme Academy, insomma, fa rima con opportunità: per i giovani, per gli studenti e per le loro famiglie e che ci sia spazio proprio per tutti lo sostiene anche Veronica La Regina, ex amministratore delegato di Nanoracks Space Outpost Europe in Italia (da marzo 2023 il nuovo amministratore delegato è Davide Petrillo) e già responsabile della strategia e dello sviluppo del business alla Rhea e nominata Business Innovation Expert presso l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) – Estec.

«Lo Spazio si nutre di contenuti tecno-scientifici ed oggi sono sempre più richieste risorse con preparazione accademica diversificata, quali materie giuridiche, economiche, design, letterarie e filosofiche per gli sviluppi di AI e metaverso. Anche le materie umanistiche, dunque, sono una forma di ispirazione per nuove idee di sperimentazione, quali DanteSat (DanteSat@ Nanosats Database) o Moon Gallery.

È la stessa orbita bassa (Leo, low Earth orbit) accessibile con piattaforme e con presenza umana ad essere sempre più utile per risolvere problemi terrestri legati alle coltivazioni in condizioni ostili, alla produzione di fibra ottica ad alta qualità, alle prestazioni di computer a plasma a basso impatto ambientale, alla produzione di materiale resistente ad esposizioni di raggi Uv e radiazioni cosmiche, ed alla crescita di tessuti cellulari in 3D.

Sono queste opportunità di miglioramento dei processi rispetto alle attività a Terra che richiedono sempre più la presenza di infrastrutture dedicate per “produrre in orbita”. Di questa nuova sfida mi occuperò con la neo istituita società Officina Rev srl a Torino».

Nessun limite di provenienza o formazione, dunque, per avventurarsi nell’esplorazione e nel lavoro nello spazio. Questo il chiaro segnale ed invito rivolto da Gaudiano e La Regina ai nostri giovani.

Iniziare un viaggio nello spazio, sogno ricorrente di adulti e bambini, oggi è possibile. A Matera grazie a Sparkme Academy.

Privacy Policy Cookie Policy