Una lite in famiglia è degenerata con l'arresto di un 48enne, a Nardò: l'uomo è accusato di minaccia, violenza, resistenza e lesioni a un pubblico ufficiale e porto di oggetti atti ad offendere. I fatti sono accaduti nel pomeriggio di ieri, 7 novembre: la polizia è intervenuta in seguito alla richiesta di aiuto di un uomo, in quanto il figlio lo aveva aggredito con calci e pugni e gli aveva lanciato un coltello, sfiorandolo.
Quando gli agenti sono arrivati sul posto hanno intercettato l’aggressore, un neretino di 48 anni già noto alle forze dell’ordine che si era nascosto dietro l’abitazione dei genitori. Alla vista dei poliziotti, il 48enne è uscito dal nascondiglio con le mani ricoperte di sangue, poiché si era ferito autonomamente, e ha scagliato con forza una pietra di grosse dimensioni addosso ad un agente, colpendolo ad una gamba.
Visto che la persona continuava a dimostrarsi poco collaborativa, è nata una colluttazione, che ha causato delle lesioni agli operatori, ma il 48enne è riuscito comunque a fuggire facendo perdere le proprie tracce. L'uomo è stato poi rintracciato nelle zone limitrofe: appena si è accorto della presenza della pattuglia, ha ricominciato a scagliare grossi sassi versoi poliziotti, i quali, sono riusciti a bloccarlo e ad ammanettarlo. Il 48enne si trova adesso nel carcere di Lecce.















