mobilitazione
Unisalento, studenti occupano il plesso universitario Studium 3: «rompere ogni complicità con il genocidio e il sionismo»
L'occupazione per denunciare il genocidio in corso in Palestina e mostrare il proprio sostegno alla Global Sumud Flotilla
E’ stata occupata dagli studenti di Cambiare Rotta l’università del Salento.
«Non è più tempo di silenzi nè di complicità ora il nostro ateneo diventa una barricata contro la guerra, il genocidio e ogni collaborazione con Israele», scrivono gli studenti. E ancora: «seguendo l'appello delle facoltà occupate in tutta Italia rilanciamo da Lecce con un grido chiaro, rompere ogni complicità con il genocidio e il sionismo!».
«Studentesse e studenti dell’UniSalento hanno occupato» il plesso universitario «Studium 3 per denunciare il genocidio in corso in Palestina e mostrare il proprio sostegno alla Global Sumud Flotilla. Come Udu Lecce e Sindacato studentesco Lecce siamo qui per raccogliere e rilanciare questa spinta alla mobilitazione: é già partita da diversi giorni una nuova fase di iniziative in tutti gli atenei, con assemblee, occupazioni e azioni politiche che metteranno al centro la necessità di una posizione netta e non negoziabile delle università italiane al fianco del popolo palestinese». E' quanto si legge in una nota degli studenti.
«Quello che accade a Gaza è genocidio, un massacro che viola ogni diritto umano - dichiara Giovanni caricato, coordinatore dell’Udu Lecce - non possiamo accettare silenzio o neutralità. La nostra università deve rompere ogni collaborazione con istituzioni accademiche israeliane complici del genocidio, con aziende che finanziano lo stato sionista e schierarsi dalla parte della giustizia e dei diritti umani».
«Mesi fa siamo riusciti a far approvare una mozione in Senato accademico che ha fatto prendere una posizione netta alla nostra Università e che chiedeva la cessazione di tutti gli accordi - dichiara Ludovico Mordos, coordinatore del Sindacato Studentesco Lecce - questo, però, non basta. E’ ora di mettere in atto quella mozione, é ora di tagliare ogni ponte con l’entità sionista, supportiamo la missione umanitaria, supportiamo la Global Sumud Flotilla, supportiamo la resistenza palestinese».
«Sosteniamo la Global Sumud Flotilla e ogni forma di resistenza non violenta che si opponga al blocco criminale su Gaza. La mobilitazione che oggi si esprime all’UniSalento - concludono - è solo l’inizio: domani 3 ottobre é sciopero generale, studenti e studentesse, lavoratori e lavoratrici, cittadini e cittadine uniti nella protesta».