Il caso

Gallipoli, blitz della Polizia all’ex Convento dei Cappuccini: sequestrati droga ed esplosivi, 2 arresti

Nel corso di una perquisizione mirata, gli agenti hanno arrestato una coppia di coniugi, denunciato un 34enne e segnalato al Prefetto un uomo di 48 anni

Maxi operazione della Polizia di Stato all’ex convento dei Frati Cappuccini di corso Italia, da tempo sotto osservazione per la presenza di soggetti legati al traffico di droga. Nel corso di una perquisizione mirata, gli agenti hanno arrestato una coppia di coniugi, denunciato un 34enne e segnalato al Prefetto un uomo di 48 anni.

Il blitz è scattato dopo giorni di appostamenti che avevano rilevato un via vai di persone già note come assuntori di stupefacenti. Con il supporto del Commissariato di Taurisano e di un’unità cinofila della Guardia di Finanza, i poliziotti hanno fatto irruzione in tre abitazioni del complesso.

Nella prima, occupata da un 52enne e dalla moglie 44enne, è stato scoperto un vero e proprio deposito di droga: 200 grammi di cocaina suddivisi in 60 dosi e 5 pietre allo stato puro, quasi mezzo chilo di hashish in panetti sottovuoto e alcune dosi di marijuana, per un totale di circa 700 grammi di stupefacente. Sequestrati anche coltelli, bustine e un bilancino di precisione. Per i coniugi è scattato l’arresto per detenzione ai fini di spaccio: l’uomo è finito in carcere, la donna ai domiciliari.

Nel secondo appartamento, abitato da un 48enne di Gallipoli, i poliziotti hanno trovato 4,6 grammi di hashish. L’uomo è stato segnalato al Prefetto ai sensi dell’articolo 75 del DPR 309/1990.

La terza perquisizione ha portato invece al rinvenimento di materiale esplosivo: un 34enne di Nardò, già noto alle forze dell’ordine, deteneva in casa tre colpi da mortaio calibro 80, tre bombe carta e un grosso petardo. Sul posto sono intervenuti gli artificieri della Polizia di Stato di Brindisi per la messa in sicurezza e la distruzione del materiale. L’uomo è stato denunciato per detenzione abusiva di materiale esplodente.

La Polizia sta valutando ora l’applicazione di misure di prevenzione personali nei confronti dei soggetti coinvolti.

Privacy Policy Cookie Policy