La rassegna
Tempora/Contempora 2025: Lecce e Galatina cuore pulsante delle arti performative
Il programma del 2 e 3 settembre tra danza, teatro, installazioni e musica rituale, il festival internazionale mette al centro il corpo, la memoria e il dialogo tra culture con artisti da cinque Paesi e performance in anteprima nazionale
Entra nel vivo la sesta edizione di Tempora Contempora, il festival internazionale delle arti performative contemporanee promosso dall’Accademia Mediterranea dell’Attore in collaborazione con il Polo biblio-museale di Lecce, il Comune di Lecce, il Comune di Galatina, la Regione Puglia e la Pro Loco Lecce. Fino al 6 settembre, Lecce e Galatina ospiteranno oltre venti appuntamenti che coinvolgeranno artisti provenienti da cinque Paesi, tra teatro, danza, poesia, videoarte, installazioni e incontri, ponendo il corpo come terreno di conflitto, memoria, relazione e speranza.
Martedì 2 settembre alle 19.00 al Museo Castromediano sarà presentato La mia idea di arte, libro di Papa Francesco. Mons. Vito Angiuli, lo sceneggiatore e regista Alessandro Valenti e il docente di filosofia Antonio Scialpi discuteranno la visione del Pontefice sull’arte come strumento di dialogo e di unione tra culture, capace di opporsi alla “cultura dello scarto”.
Alle 20.30, al Convitto Palmieri – Sala Arte, andrà in scena in anteprima nazionale la performance Uninhabited Island del coreografo e danzatore sudcoreano Jaewoo Jung, artista di fama internazionale. La performance unirà ironia, poesia e grande qualità del movimento per esplorare il tema universale della solitudine.
La giornata si concluderà alle 21.30 al Parco Belloluogo con Euridice non può tornare, opera di Marcello Sambati con la danzatrice Alessandra Cristiani. Tra poesia, teatro e danza, lo spettacolo ripercorrerà il mito di Euridice, simbolo di amore e perdita, fondendo parola, voce e corpo.
Contemporaneamente, negli spazi dell’ex Conservatorio Sant’Anna, dalle 19.00 alle 24.00, sarà attivo P.O.S.T. (Pro Otio Salento Tempora), spazio dedicato a incontri informali tra artisti e pubblico, a cura di Ennio Sammarco, Silvia Perrone e Danilo Valente. Sempre negli stessi spazi sarà visitabile l’installazione video-sonora AYNAY/HABIBI dell’artista francese Frédérique Chauveaux, che rifletterà sulle contraddizioni e fragilità legate al matrimonio, tra reale e virtuale (ingresso gratuito).
Mercoledì 3 settembre, la terza giornata del festival, vedrà nuovamente alle 20.30 al Convitto Palmieri Uninhabited Island di Jaewoo Jung, seguita alle 21.00 dalla performance Taiko Ritual Beat di Alessio Màttera e Rosa Illuzzi. Quest’ultima proporrà un viaggio nel mondo dei tamburi tradizionali giapponesi, strumenti rituali e di connessione tra corpo, ritmo e spiritualità.
Con queste giornate, Tempora Contempora confermerà il suo respiro internazionale, mettendo in dialogo la danza contemporanea con i linguaggi rituali della tradizione e rafforzando il legame tra cultura locale e performativa internazionale.