il caso

Lecce, i residenti di Complesso Agave di nuovo sul piede di guerra: urbanizzazione incompleta dopo 20 anni

Gaetano Gorgoni

Il caso torna in commissione, e c’è chi minaccia carte bollate. La situazione è in stallo

LECCE - L’attesa ventennale dei residenti del complesso Agave, che sorge tra la tangenziale est e via Francesco De Mura, rischia di allungarsi con un’ulteriore proroga: le opere stradali sono incomplete, manca la pavimentazione asfaltata, parcheggi, rotatorie, centro polifunzionale e parco giochi promesso. Il 12 luglio scadrà la convenzione, ma il costruttore chiede più tempo. L’azienda ha presentato al Comune di Lecce la richiesta di proroga fino a 36 mesi: l’ipotesi è prevista dal «milleproroghe». L’ufficio comunale preposto ha avviato l’istruttoria, ma i residenti sono in allarme. Il capogruppo di FdI, Andrea Pasquino, ha chiesto una nuova riunione della Commissione Urbanistica, che si terrà domani a Palazzo Carafa, per chiedere chiarezza sulle opere di urbanizzazione da terminare e per le novità sull’apertura di via De Santis.

L’ingegnere comunale, Claudio Sanapo, ha comunicato nella precedente commissione che le opere sono in completamento: «Le strade non sono state ancora aperte perché non è stato raggiunto un accordo per l’apposizione della segnaletica con la polizia municipale». Invece, per la questione dell’edificio pluriuso e per gli ampliamenti previsti si attende la «presentazione del progetto conformato in base alla destinazione che si vorrà dare».

La situazione è in stallo: «Siamo di fronte a una palese inadempienza: siamo vicini alla scadenza della convenzione e gli impegni non sono stati rispettati, incluso quello dei 280mila euro per il rifacimento di via Sordi - ha puntualizzato il consigliere di minoranza, Antonio Rotundo - Gli impegni assunti nella seduta del 17 di marzo in quest’aula non sono stati onorati. C’è amarezza perché non vengono effettuati nemmeno interventi di manutenzione ordinaria. È una storia che ci trasciniamo dal 2001. Non possiamo pensare di prorogare quella convenzione come se nulla fosse perché a pagare sono solo i cittadini».

«Avevano promesso, tre mesi fa, di realizzare l’allargamento di via Alberto Sordi in due settimane - lamenta uno dei residenti - attendiamo ancora i nuovi parcheggi davanti al centro pluriuso, verde attrezzato e tanto altro. È stata realizzata una piccola arena, ma è incompleta e transennata. Manca il tappetino d’usura nella pavimentazione stradale. Mentre il lottizzante continua a realizzare i lotti (8 su 10), tutto resta fermo».

La strada di via De Santis è ancora chiusa: ci vuole l’ordinanza del settore Mobilità per aprirla (è pronta una parte della segnaletica). Poi, c’è la questione della gestione del verde: «È necessario che si tenga pulita tutta l’area non ancora consegnata - sottolinea Andrea Pasquino - Ognuno intervenga sulla parte di sua competenza». La battaglia va avanti e c’è chi si prepara a escutere l’assicurazione e a rivolgersi ai giudici.

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