l'iniziativa
Lecce, la Lingua dei segni patrimonio di tutti: al via i corsi per abbattere le barriere
Presentata alla Provincia l’iniziativa dedicata alla piccola Michela, «Angelo Farfalla»
Diffondere la Lingua italiana dei segni fra i professionisti e nelle famiglie, nel ricordo della piccola Michela. È l’impegno alla base del progetto Lis, patrocinato dalla Provincia di Lecce e presentato nelle scorse settimane a Palazzo Adorno. Con la promotrice dell’iniziativa Anna Grazia Turco c’erano Antonio Perrone (capo di gabinetto della Provincia), Paolo Greco (consigliere provinciale e sindaco di Caprarica, ente capofila), Veronica Montefusco (presidente dell’associazione “Michela Angelo Farfalla” di Melendugno), Denise Gabrieli (Centro Studi Koinè Europe) e Anna Chiara Vimborsati (esperta in diritto costituzionale e docente universitaria). Attualmente, diversi corsi Lis sono attivi a Campi Salentina, Collepasso, Copertino Galatina, Melendugno, Ruffano e Trepuzzi e altri stanno per partire a Galatina, Guagnano e Racale, con tanto di rilascio di attestato di frequenza, con livelli da uno a tre, da parte dell’ente certificatore Eipass, accreditato dal Ministero dell’istruzione. Numerose, inoltre, le collaborazioni avviate con le scuole, tra cui quella con l’istituto comprensivo di Lizzanello e Merine, dove è stato realizzato un videolibro in Lingua dei segni.
«Questo progetto - le parole di Anna Grazia Turco, assistente alla comunicazione Lis, atleta paralimpica e figura di spicco dell’associazione “Utopia Sport” di Vernole, che promuove nel Salento la Lingua dei segni con numerosi percorsi formativi - nasce dal desiderio di una bambina, Michela, che non c’è più ed è diventata un angelo farfalla. Grazie a lei abbiamo creato un esercito di farfalle della Lis. Con i corsi già attivati e i nuovi che partiranno, puntiamo a diffondere la conoscenza della Lingua dei segni tra professioni e familiari». «Il corso Lis - aggiunge Paolo Greco, consigliere provinciale e sindaco di Caprarica di Lecce, da tre anni Comune capofila del progetto - non è solo un’occasione straordinaria di collaborazione ma è utile anche per le attività commerciali. Il turismo nel Salento può avere declinazioni differenti e la Lis può aprire altre opportunità per il territorio. Il nostro impegno è anche quello di portarlo nelle scuole e il patrocinio della Provincia può essere uno sprone in più». Proprio il capogabinetto di Palazzo dei Celestini, Antonio Perrone, la definisce «un’iniziativa che ci rende orgogliosi. Gli enti devono stare accanto alle associazioni soprattutto quando si tratta di attività così edificanti».
Lo scorso 18 dicembre, infine, sono trascorsi 50 mesi esatti dalla scomparsa della piccola Michela. «Per me è un dovere civico conoscere la Lingua dei segni - è la toccante dichiarazione di Veronica Montefusco, presidente dell’associazione “Michela Angelo Farfalla”, intitolata alla figlia - ed è necessario introdurla nelle scuole dell’infanzia, perché i bambini non hanno confini, né orizzonti. Siete la voce di chi apparentemente non può parlare più».