le feste

Da Tricase a Caprarica, tutta la magia dei presepi viventi nel Leccese

Mauro Ciardo e Pantaleo Rollo

Porte aperte da Natale. Monte Orco record, suggestioni ovunque

I presepi viventi ricostruiscono nel Salento la Betlemme di due millenni fa, preparandosi ad accogliere migliaia di visitatori.

L’allestimento da record, come da 43 anni a questa parte, è quello sulla collina di Monte Orco a Tricase, divenuto meta di turisti da ogni parte d’Europa (decine i pullman organizzati pronti a raggiungere la città del Capo di Leuca). Unico nel suo genere, con una struttura che resta permanente tutto l’anno, aprirà le porte il 25, 26, 28 e 29 dicembre e 1, 4, 5 e 6 gennaio, dalle 17 alle 20.30. Sono ricostruite botteghe di antichi mestieri come il funaio e il pelacane (legato alla concia delle pelli), si potrà vedere dal vero l’antica molitura delle olive sotto la direzione di un “nachiro” (capo frantoiano) e si potranno osservare le tecniche del ceramista, del tessitore, della massaia e del cartapestaio, con una suggestiva cascata e un allestimento scenografico che ospita oltre 200 figuranti. Il presepe vivente tricasino è patrocinato da Regione, Provincia e Comune.

A San Donato di Lecce la magia della Natività rivive nel borgo antico grazie alla 29ª edizione del presepe vivente organizzato dall’associazione «Amici del presepe» presieduta da don Donato De Blasi. Nel corso degli anni, dal 1991, è diventato l’appuntamento più atteso da migliaia di visitatori che affollano le stradine del borgo antico del piccolo comune. In uno splendido scenario naturale e nel cuore del centro storico è allestita una piccola Betlemme che conserva i ritmi millenari di un tempo. Il presepe rappresenta un continuo susseguirsi di emozioni, derivanti dal contatto con realtà ormai perdute e lontane anni luce dalla quotidianità. L’inaugurazione è in programma il giorno di Natale alle 16.30 con aperture il 26 dicembre, 1, 5 e 6 gennaio.

Nuove scenografie, nuovi percorsi e migliaia di luci colorate anche per la rievocazione storica sulla Serra di Caprarica di Lecce, nel suggestivo scenario del parco archeologico “Kalòs”. Qui trova sede l’11ª edizione del presepe vivente ideato e allestito dall’archeologo Alessandro Quarta. È un racconto di impegno, amore, condivisione e cura, un lavoro di ricerca continuo e appassionato, per restituire agli occhi e al cuore la gioia di rivivere la storia. Sarà un viaggio nel tempo dove, nello straordinario spazio naturale della Serra, a 100 metri sul livello del mare, rivivranno antichi mestieri, con scenografie curate nei dettagli e attività di 200 volontari. L’inaugurazione sarà il 25 dicembre alle 16.45, mentre le aperture successive saranno 26, 28 e 29 dicembre, poi 1, 5 e 6 gennaio.

Altra tappa imperdibile il presepe vivente di Alliste, giunto alla 17ª edizione e intitolato «Sottofondo bianco stella in collina», organizzato dal comitato «Insieme per il presepe» insieme alla parrocchia della Trasfigurazione di Gesù Cristo. La cerimonia di apertura avverrà dopo la messa della notte di Natale, con fiaccolata e processione partendo dalla chiesa di San Quintino. Le aperture sono programmate per il 25, 26 e 29 dicembre, 1, 5 e 6 gennaio dalle 18 alle 21. Nel giorno dell’Epifania, alle 18.30, ci sarà il corteo dei Re Magi. Il presepe allistino si snoda tra alberi di olivo monumentali e muretti a secco, con la presenza di numerose statue bianche, a grandezza naturale, e il Bambinello opera del compianto maestro Luigi Sicuro. A completare la scenografia un maestoso arco d’ingresso, la reggia di Erode e il Tempio di Gerusalemme.

Nel particolare tour tra i presepi salentini, altre realtà da visitare sono il «Presepe vivente dei frantoi e delle corti» di Casarano (7ª edizione, nel centro storico), il presepe vivente di Matino (9ª edizione, in piazza San Giorgio) e quello interamente recitato, cantato e danzato, dal titolo “Luce della speranza”, ad Alessano (6ª edizione, nell’insediamento rupestre di Macurano).

Ma quasi ogni comune della provincia presenta in questi giorni le sue Natività, con molti «gioielli» da scoprire o da riscoprire. Come quelli custoditi nella Grecìa Salentina. Da segnalare, tra gli altri, il Grande presepe artistico che sarà inaugurato oggi alle 17.30 a Castrì.

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