Il dramma

Inala la «droga della risata» e muore in strada mentre festeggia il suo compleanno: tragedia ad Alessano

Il giovane, 26 anni, avrebbe utilizzato l'ossido di diazoto, contenuto in alcuni palloncini

ALESSANO - Un ragazzo di 26 anni, Pierpaolo Morciano, è morto ad Alessano (LE), in via della Giudecca, mentre festeggiava il suo compleanno in strada. A provocare il decesso, a quanto pare, sarebbe stata la cosiddetta 'droga della risata', alcuni palloncini, detti balloons, che contengono ossido di diazoto.

Il giovane avrebbe inalato il contenuto e si sarebbe sentito male: sul posto sono intervenuti prontamente 118 e carabinieri, ma non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. La salma è a disposizione delle autorità per gli accertamenti del caso.

«Un ragazzo come tanti, da una famiglia umile. Di lui non si era mai sentito nulla di particolare»

Qualche lavoro d’estate nei ristoranti della zona. Il solito gruppo di amici con cui condivideva gran parte della giornata. Pierpaolo Morciano, il 26enne morto dopo aver assunto la cosiddetta 'droga della risata, era un ragazzo come tanti ad Alessano, piccolo centro del profondo Salento che si trova ad oltre 50 chilometri da Lecce. Qui praticamente si conoscono tutti e tra i vicoli del piccolo borgo da ore ormai c'è solo incredulità e sconcerto. «Si tratta - commenta il sindaco Osvaldo Stendardo - di una tragedia».

«Conosco la madre. Il ragazzo, invece, mi è capitato d’incontrarlo solo di rado. Voglio chiarire comunque - racconta il vicesindaco di Alessano Marcello Casi - che è la prima volta che nella nostra comunità si sente parlare di questa particolare droga». «Davvero ci sono poche parole davanti a questo dramma che ha sconvolto la nostra comunità. Sono anche io un padre di famiglia - racconta - e ci sforziamo ogni giorno di fare i genitori, ma questa società ci impedisce ormai di farlo». «Lo ripeto, siamo tutti sconvolti e vicini alla madre del giovane, una donna umile che conduce una vita semplice tra mille sacrifici, bravissima persona e che porta avanti la famiglia. Neanche del ragazzo - conclude - si era mai sentito qualcosa in particolare».

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