«Inchiesta Stealth»
Lecce, traffico di droga e racket: chieste pene per 330 anni a boss ed affiliati dei clan mafiosi salentini
Chieste 36 condanne per gli imputati del maxi processo con rito abbreviato su una presunta associazione mafiosa specializzata nello spaccio di droga
LECCE - La Procura chiede 36 condanne per oltre 330 anni di carcere verso gli imputati del maxi processo con rito abbreviato, relativo all’inchiesta “Stealth” su una presunta associazione mafiosa specializzata nello spaccio di droga. Il sostituto procuratore Alessandro Prontera ha invocato, dinanzi al gup Maria Francesca Mariano, presso l’aula bunker del carcere di Borgo San Nicola, al termine della requisitoria: 20 anni di reclusione per Fernando Nocera, residente a Lecce (ritenuto capo del sodalizio); 6 anni per Evelina Nocera, residente a Peschiera Borromeo (provincia di Milano); 16 anni nei confronti di Caterina Bisconti, di Magliano (frazione di Carmiano); 6 anni e 8 mesi per Amalia Cadavero e 12 anni per Valentino Cadavero, entrambi residenti a Veglie; 4 anni Andrea Carogiuli; 2 anni e 6 mesi per Luca Carogiulo, di Carmiano; 12 anni a Giorgio Centonze, di Carmiano; 16 anni e 2 mesi per Gianluca Cirfeta, di Veglie; 18 anni per Stefano Ciurlia, residente a Lecce; 6 anni e 4 mesi per Daiana Stefania Coppola, di Magliano; 11 anni e 4 mesi a Simone Coppola e Stefano Coppola, di Carmiano; 8 anni ed 8 mesi nei confronti di Giuliana Cuna, di Monteroni; 8 anni e 10 mesi per Antonio D’Agostino, di Monteroni; 18 anni per Alessio De Mitri, di Carmiano; 8 anni e 4 mesi a Damiano De Pascalis, di Magliano; 3 anni e 2 mesi per Fabio Feliconi, residente a Lecce; 10 anni a Marcello Fella di Carmiano; 9 anni per Vito Giancane, di Monteroni; 6 anni e 8 mesi a Cosima Lupo, di Veglie; 9 anni e 4 mesi per Alberto Maldarella, residente a Novoli; 4 anni e 4 mesi a Marco Matino, di Leverano; 8 anni per Pierpaolo Panarese, di Lecce; 8 anni 10 mesi per Fabrizio Panzanaro, di Veglie; 9 anni a Giovanni Perrone, di Guagnano; 14 anni a Salvatore Perrone, residente a Trepuzzi; 14 anni per Antonio Pezzuto, di Carmiano; 9 anni per Andrea Podo, di Lecce; 1 anno 2 mesi per Antonio Rampino, di Trepuzzi; 8 anni a Giovanni Saponaro, di Veglie; 7 anni e 9 mesi a Maicol Screti di Trepuzzi; 1 anno e 6 mesi per Manuele Sperti e 2 anni per Raffaele Sperti, entrambi di Carmiano; 3 anni e 2 mesi a Cristian Stella, di Lecce; 17 anni e 4 mesi per Gabriele Tarantino, di Monteroni. Il collegio difensivo è composto, tra gli altri, dagli avvocati: Raffaele Benfatto, Simone Viva, Cosimo D’Agostino, Mariangela Calò, Ladislao Massari, Stefano Prontera, Francesco Tobia Caputo, Giuseppe Romano, Luigi Rella, Gabriella Mastrolia, Valeria Corrado, Paolo Cantelmo, Laura Minosi, Antonio Savoia, Pantaleo Cannoletta. Le arringhe difensive cominceranno il primo ottobre.
Va detto che nei mesi scorsi è stata giudicata inammissibile, prima dalla Corte d’Appello e poi dalla Cassazione, l’istanza di ricusazione presentata nei riguardi del giudice Maria Francesca Mariano. Nel corso dell’udienza preliminare, inoltre, l’ex sindaco di Carmiano, Giancarlo Mazzotta, tra gli altri, si è costituito parte civile. La sentenza è prevista il 29 ottobre. Nel novembre scorso, vennero arrestate 37 persone (28 in carcere e 9 agli arresti domiciliari), a seguito dell’ordinanza del gip Anna Paola Capano, chiesta dal pm Giovanna Cannarile della Dda, per associazione a delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi, estorsione, danneggiamento, aggravati dal metodo mafioso. L’indagine, condotta dai carabinieri della Compagnia di Campi Salentina e coordinata dalla Dda, ha preso il via nel dicembre 2020. Nel corso delle investigazioni sono stati acquisiti elementi in ordine a 26 episodi incendiari e dinamitardi nei confronti di esercizi commerciali, autovetture, cantieri, aziende agricole ed immobili. Vi sono stati anche danneggiamenti eseguiti con l’utilizzo di colpi d’arma da fuoco nei confronti di abitazioni e l’esplosione di ordigni all’esterno di alcune strutture ricettive.