Viabilità
Lecce, autovelox dal 1° ottobre sulla Tangenziale Est
Limite a 90 km/h. Il comandante Zacheo: «Ci sarà più sicurezza»
LECCE - È stato prolungato il periodo di prova che precede la messa in esercizio ordinario con rilevazione delle infrazioni delle due postazioni fisse di controllo della velocità sulla Tangenziale Est di Lecce. La partenza era stata programmata per il 16 settembre 2024, ma probabilmente avrebbe prodotto un fiume di multe.
«Abbiamo deciso di far slittare di ulteriori 15 giorni la fase di piena operatività dei due autovelox in tangenziale per dare maggior tempo e possibilità agli automobilisti che la percorrono, per consentire a tutti di prendere maggiore consapevolezza dei due nuovi strumenti di rilevazione elettronica delle violazioni per eccesso di velocità - dice il comandante della Polizia locale Donato Zacheo, dirigente del settore Mobilità e Viabilità - pertanto i due impianti entreranno in funzione in modalità ordinaria alle ore 00.00 del 1° ottobre 2024»
La polizia locale di Lecce ricorda che i dispositivi di controllo del traffico finalizzati al rilevamento a distanza della velocità non sono soggetti a obbligo di contestazione immediata, sono autorizzati dalla Prefettura di Lecce e omologati da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile. Gli autovelox si trovano sull’anello esterno, a 100 metri dalla stazione di servizio “Sant’Oronzo Nord”, in direzione Brindisi, e sull’anello interno, uscita 7B San Cataldo, in direzione Maglie. Sulla S.C. 243 di Lecce, meglio nota come Tangenziale Est, è in vigore il limite massimo di velocità di 90 km/h. «Il macchinario è già montato e pronto per fare il suo lavoro - aggiunge il comandante Zacheo - I cartelli di avviso sono a 450 e 200 metri. In quel tratto della tangenziale si è verificata un’alta incidentalità: feriti e morti. Con gli autovelox puntiamo a scoraggiare comportamenti scorretti da parte degli automobilisti». I più esperti di nuove tecnologie sono pronti con le app di segnalazione (tipo “Waze”) per decelerare (c’è chi inchiodano e causa pericoli) a qualche centinaio di metri dall’autovelox. Sui social, oltre alle accuse agli enti di voler fare solo cassa, si diffondono i «buoni consigli» per sfuggire alle multe. Vietato distrarsi. [r.gorg]