La notizia
Nardò, tagliati 120 ulivi giovani resistenti a Xylella: raid criminale, la denuncia di un imprenditore
Coldiretti: «Gli olivicoltori, dopo anni di blocco produttivo, stanno timidamente iniziando a reimpiantare e c'è chi vigliaccamente toglie nuovamente una speranza di futuro»
NARDO' - «Vile danneggiamento in campagna a Lecce, in uno scenario reso già critico dalla siccità e dal caldo che sta mettendo a repentaglio alberi e produzioni, con il raid criminale che questa volta ha tranciato di netto 120 ulivi giovani resistenti alla Xylella». A darne notizia è Coldiretti Puglia, dopo la denuncia di un imprenditore agricolo di Nardò. "In provincia di Lecce gli olivicoltori, dopo anni di blocco produttivo a causa della Xylella e della burocrazia - insiste Coldiretti regionale - stanno timidamente iniziando a reimpiantare e c'è chi vigliaccamente toglie nuovamente una speranza di futuro alle imprese agricole, rubando le piante di ulivo appena piantumate o sfregiandole e tagliandole selvaggiamente».
«La criminalità - continua Coldiretti Puglia - opera attraverso furti di attrezzature e mezzi agricoli, racket, abigeato, estorsioni, o con il cosiddetto pizzo anche sotto forma di imposizione di manodopera o di servizi di trasporto o di guardiania alle aziende agricole, danneggiamento di impianti e delle stesse colture, aggressioni, usura, macellazioni clandestine, caporalato e truffe nei confronti dell’Unione europea».