Il caso

Lecce, paziente psichiatrico si suicidò in ospedale: 9 indagati

La notte tra il 21 e il 22 aprile 2022 si gettò dal balcone del terzo piano del reparto di Medicina dell’ospedale Vito Fazzi, dov'era ricoverato

LECCE -  La Procura di Lecce ha notificato l'avviso di chiusura delle indagini ai nove indagati nell’inchiesta sul decesso di un 40enne di Gagliano del Capo, malato psichiatrico, che la notte tra il 21 e il 22 aprile 2022 si gettò dal balcone del terzo piano del reparto di Medicina dell’ospedale Vito Fazzi, dov'era ricoverato.

Le nove persone indagate sono due psichiatri, tre infermieri, quattro direttori, tra cui i vertici dell’Asl/Lecce, in servizio all’epoca dei fatti. Tutti rispondono di responsabilità colposa per morte in ambito sanitario. Non avrebbero vigilato sul paziente psichiatrico affetto da Covid.

La vittima, infatti, era stata ricoverata nel reparto di Medicina perché non erano stati ancora attivati i previsti posti letto per pazienti psichiatrici affetti da Covid nel reparto di psichiatria, contrariamente a quanto previsto dalla raccomandazione ministeriale numero 4 del 2008 sulla «Prevenzione del suicidio di paziente in ospedale» e dalla nota regionale del 6 gennaio del 2022 sul rafforzamento delle misure organizzative per la gestione della pandemia, secondo cui dovevano essere garantiti l’immediata disponibilità di posti letto e di percorsi dedicati per pazienti psichiatrici.

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