L'ordinanza
Stop alle notti fracassone e al «turismo cafone» a Gallipoli
Multe per i decibel fuori controllo e per chi va in giro svestito
GALLIPOLI - Conciliare lo svolgimento delle attività d’intrattenimento pubblico degli esercizi pubblici con il diritto alla quiete e al riposo di residenti ed ospiti. E conciliare la vacanza con situazioni e comportamenti che non siano contrari ai principi di educazione e buon costume. Sono i motivi alla base di due ordinanze adottate dal sindaco Stefano Minerva: una regolamenta le emissioni acustiche provenienti dai locali, che in ogni caso non devono provocare inquinamento acustico; l’altra, dispone che sul corso Roma e nel centro storico (esclusa l’area attinente alla spiaggia della Purità) è vietato circolare a torso nudo o indossando esclusivamente il costume da bagno.
Sono due provvedimenti ormai “classici” dell’estate, atteso, per un verso che «gli interventi posti in essere dalle forze dell’ordine effettuati su sollecitazione degli stessi cittadini, nonché l’opera di sensibilizzazione svolta dall’amministrazione stessa in diversi tavoli tematici, non sono riusciti nell’intento di eliminare tutti i fenomeni di disturbo alla quiete pubblica»; per altro verso, che cittadini e turisti hanno diritto ad una convivenza decorosa negli spazi pubblici urbani e non prettamente balneari.
Giova ricordare che un’altra tradizionale ordinanza, quella anti-bivacco, era stata anticipata, come a suo tempo pubblicato dalla Gazzetta, alla scorsa primavera, quando le condizioni meteo rendevano potenzialmente possibile realizzare insediamenti all’aperto. In conseguenza, è già vietato installare tende sugli arenili, in boschetti e pinete e su altre porzioni di aree pubbliche, nonché utilizzarle come punto - dimora temporaneo di caravan, roulotte e camper.
Ritornando all’ordinanza sulle emissioni acustiche e sonore, quelle esterne ai locali sono consentite: fino a mezzanotte, nel periodo compreso fino al 6 agosto e dal 17 agosto fino al 30 settembre; fino all’una del giorno successivo, nel periodo a cavallo di ferragosto. Consentite, rimarca l’ordinanza, «comunque con un’intensità di livello sonoro tale da non arrecare disturbo alla quiete pubblica».
Sono previsti controlli fonometrici e di documenti nonché sanzioni pecuniarie che variano da 25 a 500 euro, che diventano 500 senza possibilità di riduzione in caso di seconda violazione. Ulteriori violazioni saranno comunicate al Questore e comporteranno la sospensione dell’attività per 15 giorni.
Le sanzioni pecuniarie previste dall’ordinanza sul decoro dell’abbigliamento variano da 25 a 150 euro.