inchiesta
Gallipoli, presunta violenza sessuale su 20enne: caso archiviato per due turisti
E' stata accolta la richiesta formulata dal pubblico ministero
GALLIPOLI - Arriva l’archiviazione dell’inchiesta per due giovani turisti toscani accusati di avere stuprato una ragazza belga di 20 anni, in vacanza a Gallipoli. Il decreto porta la firma del gip Anna Paola Capano che, nelle scorse ore, ha accolto l’istanza del pm Maria Grazia Anastasia. I due ragazzi erano assistiti dagli avvocati Luca Puce, Michele Laforgia e Pierpaolo Pantanelli.
Il gip Capano nel decreto motiva la decisione: «Considerato che l’ordinanza di convalida, con l’applicazione della misura degli arresti domiciliari a carico dei due indagati sulla base delle iniziali dichiarazioni della vittima… è stata annullata dal Tribunale del riesame.. anche sulla scorta di puntuali indagini difensive che mettevano in luce la contraddittorietà e la non plausibilità della versione resa dalla persona offesa».
Non solo, poiché, la persona offesa, afferma il giudice: «Non si è presentata dinanzi al gip di questo tribunale nella data della sua convocazione, senza presentare alcuna giustificazione né richiesta di differimento, così di fatto impedendo ogni possibilità di dirimere i contrasti emersi tra la sua deposizione e le altre risultanze investigative, che deponevano invece per un rapporto sessuale consenziente».
Va detto, che nel luglio dello scorso anno, il gip Alessandra Sermarini, al termine dell’udienza, aveva convalidato l’arresto dei due giovani, accusati di violenza sessuale di gruppo. Il giudice aveva però applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Nel corso dell’udienza di convalida, gli indagati, avevano respinto le accuse, sostenendo che i rapporti sessuali con la ragazza belga erano consenzienti.
I fatti risalgono all’estate del 2022, precisamente l’11 luglio, quando la 20enne belga era stata accompagnata al Pronto Soccorso dell’Ospedale “Sacro cuore di Gesù”, dove aveva confidato ai medici di essere stata violentata da due ragazzi conosciuti soltanto poco prima in un locale, un noto beach club che si affaccia sulla litoranea. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, i due giovani avrebbero abusato della ragazza che aveva chiesto aiuto al personale di sicurezza del locale.
Accompagnata al pronto soccorso, per le cure del caso, i medici avevano riscontrato alcune contusioni ad una gamba e tracce di un rapporto sessuale. Un rapporto non consenziente a detta della 20enne che, con la sua testimonianza, aveva permesso ai carabinieri, giunti in ospedale dopo la segnalazione, di arrestare i due giovani che venivano condotti in carcere, per poi tornare in libertà dopo il pronunciamento del Riesame. Ieri, infine, l’epilogo con l’archiviazione del caso che esime i due giovani turisti toscani dalle gravi responsabilità che gli erano state addebitate.