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Area marina protetta, Consiglio simultaneo in undici Comuni del Leccese
Per la giornata mondiale della pesca, in campo domani Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Gagliano del Capo, Santa Cesarea Terme, Tiggiano e Tricase
LECCE - Area marina protetta Capo d’Otranto - Grotte Zinzulusa e Romanelli - Capo di Leuca, undici Comuni convocano il Consiglio simultaneamente per chiedere l’istituzione. Domani, in occasione della 27esima Giornata mondiale della pesca, i Comuni di Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Gagliano del Capo, Santa Cesarea Terme, Tiggiano e Tricase convocheranno in contemporanea i consigli comunali, mentre Diso e Otranto lo faranno il 28 novembre, per deliberare sulla volontà di avviare nel proprio territorio l’iter tecnico e amministrativo per l’istituzione dell’Area Marina Protetta Capo d’Otranto - Grotte Zinzulusa e Romanelli - Capo di Leuca. Sarebbe la quarta in Puglia, dopo quelle delle Isole Tremiti, Torre Guaceto e Porto Cesareo e tra le più grandi d’Europa, con i suoi 260 chilometri quadrati di superficie totale e circa 100 chilometri di costa.
Le delibere degli 11 consigli comunali rappresenterebbero una dichiarazione di intenti, che necessita di ulteriori provvedimenti d’attuazione e recepimento, ma contribuirebbe ad accelerare l’iter, iniziato anni fa con l’individuazione di un’area marina di reperimento unica.
Si trova in una zona centrale del Mediterraneo e ha caratteristiche geomorfologiche importanti, come la presenza di almeno 32 grotte sommerse e 43 emerse e semi sommerse, di una falesia rocciosa che scende rapidamente in profondità e può dare rifugio a specie sensibili alle ondate di calore. Si tratta di uno dei litorali a più alta naturalità dell’intera costa italiana, con abbondanza di specie bentoniche e habitat chiave, come le praterie di Posidonia e il Coralligeno, aree elettive di riproduzione, sviluppo e accrescimento per molte specie ittiche di interesse per la pesca.
Sono tante le iniziative organizzate per domani a Tricase Porto, che saranno coordinate dalla sede del Ciheam Bari: dall’inaugurazione in via Marina Serra di un Polo regionale per la disseminazione della cultura marinaresca, dei mestieri tradizionali e dei prodotti del mare, che avrà all’interno un’esposizione di gozzi storici e workshop di maestri d’ascia ai Lime, laboratori per la gestione integrata dell’Ambiente, che vedrà dalle 14 alle 16, docenti universitari, ricercatori e start up parlare di soluzioni innovative utili per le imprese impegnate in attività di blue e green economy.
Ci sarà, inoltre, la prima edizione della Maratona digitale delle comunità costiere del mondo, organizzata da Ciheam Bari, Coldiretti e la World Farmers Markets Coalition su piattaforma Zoom, che in tre round dalle 10 alle 21 vedrà alternarsi 22 Paesi (in base al fuso orario) per discutere su come affrontare sfide come la sovrapesca, il degrado ambientale e i cambiamenti climatici.