Nel Salento
S.Maria di Leuca, ecco la terna dei finalisti del Premio Iolanda
La proclamazione sabato 23 settembre. Il riconoscimento per Letteratura sul vino a Michele Borgo e Angelo Costacurta, Sara Papa si aggiudica la sezione “Giuseppe da Re” per la cucina salutista
Sono “La salute nel bicchiere - Rimedi naturali gustosi per idratare, drenare, dimagrire e prendersi cura di sé” di Angelica Amodei (Sonzogno), “Amaro. Un gusto italiano” di Massimo Montanari (Laterza) e “Lievito madre vivo” di Sara Papa (Gribaudo), nell’edizione aggiornata con nuove ricette, i tre volumi finalisti della sezione “Libri di cucina e di ricette” del Premio Iolanda 2023, che verrà assegnato sabato 23 settembre alle 18 presso Villa La Meridiana a Santa Maria di Leuca.
Già individuato invece il titolo del libro vincitore della sezione “Letteratura sul vino” del Premio, alla sua sesta edizione: si tratta di “Vini proibiti. Clinton, Fragolino, Bacò e gli altri vitigni ribelli”, di Michele Borgo e Angelo Costacurta (Kellermann Editore). Assegnato anche il riconoscimento 2023 per la sezione “Giuseppe da Re” per la cucina salutista: lo vincono Carla Bruschelli e Sara Papa con “Buono, sano, naturale. Ricette e consigli per il benessere” (Gribaudo).
La premiazione del 23 settembre sarà seguita da un party a base di street food, vino e pizzica salentina che si terrà nel giardino di Villa La Meridiana, dimora di charme del 1874 che fa parte del gruppo Caroli Hotels e che si affaccia sul mare di Leuca.
Il Premio Iolanda è nato nel 2017 dall’idea della psicoterapeuta Vera Slepoj e del giornalista “gastronauta” Davide Paolini di dare voce a quei libri di cucina che non pongono l’accento sulla cucina stellata e iper-mediatica degli ultimi anni, ma alle storie autentiche dei personaggi e dei prodotti: “Noi vogliamo scoprire la vera anima della cucina”. Così il giornalista e gastronomo Davide Paolini durante la conferenza stampa di presentazione della sesta edizione del Premio, tenutasi al ristorante romano “Antica Pesa”: non a caso, il Premio è intitolato a Iolanda Giaccari, cuoca di 88 anni che continua - dall’età di 7 anni - a fare le orecchiette con le sue mani nell’omonima trattoria di Lucugnano, paese salentino a poca distanza da Santa Maria di Leuca. Aggiunge Vera Slepoj: “Il Premio Iolanda promuove per la prima volta la letteratura sui libri di cucina e ricette, uscendo un po’ dallo schematismo mediatico di una cucina rarefatta e quasi “fashion”, avulsa dalla sua storia e dalla tradizione”.