La storia

Maglie, «Troppo lento per 3 secondi»: 26enne fuori dal concorso per agente penitenziario

Nicola Pepe

Bocciato alla corsa dei mille metri, ma ci sono dubbi sulle valutazioni. Tar Lazio: «Non è una prova agonistica»

MAGLIE - Nessuno immagina un agente di polizia penitenziaria modello sergente Garcia dell'intramontabile Zorro, ma neanche una figura dalle prestazioni di quello che un tempo fu il primatista mondiale dei 100 metri Usain Bolt. Eppure un giovane 26enne di Maglie, candidato al concorso per agente di polizia penitenziaria (1758 allievi, attualmente si stanno svolgendo le prove psico attitudinali), si è visto mettere alla porta perchè non ha superato la prova dei mille metri di corsa, per soli tre secondi in più. Nessun capriccio ma una applicazione di regole.

Il reclutamento nelle forze dell'ordine prevede infatti, dopo l’esame scritto, il superamento di alcune prove di efficienza fisica. Nel caso della Polizia penitenziaria, ne sono previste tre: la corsa dei mille metri (tempo di 3 minuti e 55 secondi per gli uomini, un minuto in meno per le donne); salto in alto (saltare un’asticella collocata tra due «ritti» di 1 metro e 20 per gli uomini e 1 metro per le donne, massimo di tre tentativi); e, infine, piegamenti sulle braccia (almeno 15 per uomo e 10 per donna in un tempo massimo di due minuti)...

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