Verso le amministrative
Lecce, il centrosinistra dice «sì»: Primarie il 29 ottobre
I vertici della coalizione si sono incontrati nella sede di Lecce città pubblica
LECCE - Nessuna discussione politica, ma solo l’adempimento delle formalità che condurranno, passo passo, all’espletamento delle primarie. È iniziato ieri con il tavolo di coalizione il percorso che condurrà all’individuazione del candidato del centrosinistra in vista delle prossime amministrative.
L’avvio dei lavori ha fatto seguito alla conferenza stampa con cui il sindaco, Carlo Salvemini, si è detto disponibile alla contesa interna all’area, vista l’assenza di una quadra sul suo nome per la candidatura-ter e la pressione, nella direzione delle primarie, giunta da più forze dell’area. Partito democratico in testa. Da qui l’inizio del percorso, suggellato con il vertice tenuto ieri, alle 15, nella sede di Lecce città pubblica.
Presenti tutte le forze della coalizione: Partito democratico, Lecce città pubblica, Sinistra Italiana, l’assessore regionale Alessandro Delli Noci, presente personalmente, e le civiche di riferimento - Sveglia Lecce, Noi per Lecce e Coscienza civica - oltre a Italia Viva, Articolo Tre, La Puglia in più (di Dario Stefàno), Per la Puglia, Puglia popolare, Più Europa, Verdi, Centro democratico e Psi.
Unica assente Azione, che si è sfilata con una nota roboante diffusa nella giornata di domenica, parlando di una «riunione convocata in modo autocratico». «Le primarie servono a ricostruire un rapporto attivo con la città e giungere alla scelta coesa di un candidato autorevole e non a permettere di lanciare una resa dei conti verso gli alleati, imponendo tempi e modi di un processo che dovrebbe essere, invece, democratico, aperto e inclusivo» hanno detto Carlo Mignone, Matteo Martella e Paolo Greco.
Tornando alla riunione di ieri, sul tavolo il cronoprogramma che condurrà all’individuazione del competitor. La prima data cerchiata di rosso è quella di venerdì 15: giorno in cui si nominerà il comitato organizzativo delle primarie, il collegio dei garanti e il tesoriere. E giorno in cui ciascuna forza politica sottoscriverà il patto politico con cui si impegna a partecipare lealmente alla contesa - e dunque ad appoggiare il vincitore - contestualmente alla firma del regolamento.
Poi, due le scadenze successive, a distanza di un mese: il 29 settembre, data ultima di presentazione delle candidature, e il 29 ottobre, il giorno stabilito per le primarie. Due date sinora scritte a matita e suscettibili di modifiche dietro proposte alternative da presentare e sottoscrivere, eventualmente, nella stessa giornata di venerdì.
Eccezion fatta per il sindaco (unico nome al momento sul tavolo), gli assessori e i consiglieri, eventuali candidati diversi dovranno raccogliere almeno 100 firme nel movimento o partito politico di riferimento. Che aumentano sino a 450 per eventuali membri della società civile. Dopo la sottoscrizione di venerdì, il via definito al lungo percorso che, a tappe forzate, condurrà all’individuazione del nome in rappresentanza dello schieramento.