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Lecce, rebus candidature, per i partiti si apre una settimana decisiva

Redazione Lecce

Centrodestra e centrosinistra alle prese con decisioni da prendere al più presto

LECCE - Si apre una settimana decisiva per il futuro politico di Lecce. I due schieramenti dovranno decidere cosa sia giusto fare e operare delle scelte. Quanto meno si aprirà un nuovo confronto tra tutti i «papabili».

Il centro sinistra sembra ormai avviato verso le primarie. Questi giorni saranno decisivi per capire chi contrapporre al sindaco uscente Carlo Salvemini che - sia pure controvoglia - alla fine ha ceduto a chi intende scegliere il candidato passando per le primarie.

Il centrodestra, ovviamente, affila le armi con l’obiettivo di riprendere la guida della città dopo le ultime legislature guidate da Salvemini.

L’opinione ricorrente di un Salvemini in difficoltà e le schermaglie tra i partiti di Centrosinistra e l’idea che il governo nazionale a guida Giorgia Meloni stia operando bene fa credere agli esponenti di centrodestra che la «missione» sia a portata di mano. Ma tutto passa dalla scelta del candidato giusto, qualcuno che da una parte tenga unita la coalizione e dall’altra possa allargare il perimetro della stessa, includendo oltre ai partiti nazionali FDI, F.I., Lega, Noi Moderati e UDC e al Movimento Regione Salento e a Io Sud (che si sono seduti al tavolo regionale e provinciale) anche i tanti movimenti civici che hanno già iniziato a partecipare al tavolo cittadino e anche una fetta di quel mondo di partiti e movimenti civici centristi che ora gravitano nell’orbita del centrosinistra, che non si sentono più a proprio agio e stanno dialogando per una possibile coalizione allargata, come quella già nata a Brindisi con la candidatura del sindaco Marchionna (si parla di Azione di Calenda, Puglia Popolare e forse altri pronti a fare i bagagli) ai quali si aggiungerebbe anche il partito repubblicano.

I nomi sul tavolo sono noti da tempo: il consigliere regionale, capogruppo della lista civica La Puglia Domani e Presidente del Movimento Regione Salento Paolo Pagliaro, l’ex Deputato e assessore esterno di Galatina Ugo Lisi vicino alla Lega, il Commercialista Giuseppe Tamborrino vicino a Fratelli D’Italia e la candidatura di servizio offerta dall’ex ministro ed ex sindaco Adriana Poli Bortone.

Tramontata l’idea di una spartizione territoriale tra i partiti nazionali, si punta decisamente alla scelta del candidato che possa portare un valore aggiunto in termini di popolarità e di voti e che possa allargare la colazione includendo anche i partiti e movimenti civici delusi dal Centrosinistra.

Ci sono anche pronti alla battaglia le liste civiche La voce di Lecce di Alfredo Prete, Movimento Civico di Bronek Panckiewic ed altre in fase di preparazione .

I consiglieri in carica esprimono preferenze, qualcuno ne fa motivo di impegno o disimpegno e per altri va bene chiunque, l’importante che sia vincente.

Parallelamente si attende la riforma delle Province che dovrebbe riportare gli elettori a scegliere direttamente i loro rappresentanti: da tempo per la Presidenza della Provincia ha dato la disponibilità alla candidatura Paolo Pagliaro considerato anche il radicamento con il suo Movimento in tutto il territorio e la stessa postazione sembrerebbe essere rivendicata dal Sindaco di Nardò Pippi Mellone, in quota Lega.

Tutte ipotesi che potranno tradursi in atti concreti già entro la fine del mese.

I due schieramenti non intendono perdere altro tempo. Le elezioni si avvicinano e i cittadini leccesi hanno bisogno di certezza sul futuro della città, magari esaminando i programmi dei sue schieramenti per fare delle valutazioni, a prescindere da quelli che saranno i candidati.

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