presidi culturali

Lecce, Mit finanzia il recupero di Torre del Fortino e Madonna della Favana

Redazione Lecce

Il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti destina oltre 300 mila euro al recupero di presidi culturali

,LECCE - Fondi in arrivo per il restauro e la valorizzazione dei beni culturali in Puglia. L’iniziativa è del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, pronto a stanziare per il leccese oltre 300 mila euro destinati al recupero di presidi culturali insistenti sul territorio.

Interventi a Torre del Fortino (Patù), l’ultimo dei quattro torrioni angolari del castello quattrocentesco del piccolo paese andato totalmente distrutto, e a Madonna della Favana, a Veglie: costruita nella roccia a 5 metri di profondità, collocata tra il IX e l’XI secolo, è una cripta scavata in un banco calcarenitico, accessibile per mezzo di un dromos in cui è stata ricavata una scala di tredici gradini. Ha una pianta a navata unica monoabsidata e orientata a est, un pavimento in terra battuta e le pareti ricoperte da un vasto ciclo pittorico. Ora in odore di recupero.

A dare l’annuncio il senatore leghista Roberto Marti, che loda l’iniziativa del ministero guidato da Matteo Salvini.
«Dal Mit stanziati fondi per il recupero, il restauro, il consolidamento e la valorizzazione dei beni culturali, architettonici e di culto su tutto il territorio nazionale. Sono in arrivo anche per la nostra Puglia. Nel dettaglio – spiega il senatore - gli interventi riguarderanno Torre del Fortino a Patù e Madonna della Favana a Veglie, entrambe in provincia di Lecce. L’impegno del ministro Matteo Salvini certifica, ancora una volta, l’attenzione e l’interesse per la tutela e la conservazione del nostro patrimonio storico e culturale che rappresenta un volano economico e identitario. Le nostre bellezze - chiude Marti - sono la nostra storia, il nostro futuro. Bene così».

Per le due opere stanziati dei fondi a partire dal 2024 e negli anni successivi. Si inizia con una prima tranche pari a 50.000 euro per arrivare a un totale di oltre 337 mila euro.

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