Il caso
Bimbo di 13 mesi trovato morto nella culla: tragedia a Casamassella
Si tratterebbe di «cause naturali»
CASAMASSELLA - Ad appena 13 mesi ha perso la vita. È accaduto nella tarda mattinata di ieri, a Casamassella alle 12.30, il 118 ha constatato la morte del piccolino. A chiedere soccorso è stata la madre con una telefonata concitata che ha subito fatto comprendere agli operatori sanitari che si trattasse di un caso grave. La mamma riferiva che il bimbo non reagiva ed era rigido. I soccorsi sono stati immediati, ma purtroppo per il bimbo non c’è stato nulla da fare: ogni tentativo di rianimazione è stato vano e gli operatori sanitari della postazione 118 di Martano si sono dovuti arrendere all’evidenza dei fatti. I genitori, rispettivamente 50 anni il papà e 39 la mamma, si sono allarmati perché il bimbo non si svegliava nonostante cercassero di chiamarlo. Sono stati gli stessi operatori sanitari intervenuti nella casa della piccola frazione di Uggiano La Chiesa ad allertare i carabinieri ai quali hanno consegnato il certificato di morte del bambino.
Dalle prime verifiche pare si tratti di una morte per cause naturali, la cosiddetta morte in culla. È un evento tragico più frequente tra uno e cinque mesi di vita ed è una delle cause principali di morte nel primo anno di vita. In Italia si stima che questa tragedia colpisca un nato su duemila e riguarda quasi sempre bambini apparentemente sani. La morte coglie i piccoli durante il sonno e per questo è chiamata “morte in culla”.
Sta di fatto che il piccolo centro salentino è sotto choc per il tragico evento. Sul posto, oltre a due ambulanze del 118, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Minervino e gli agenti di polizia del commissariato di Otranto.
Tra le morti in culla più recenti, la morte dei piccolo Simone di appena 9 mesi che è spirato nella notte tra il 17 e il 18 maggio scorso all’ospedale “San Paolo” di Bari; mentre a Manfredonia il 19 maggio è venuto a mancare un bimbo di un anno e nove mesi.
Il ministero della Salute consiglia di far dormire i bambini a pancia in su sin dai primi giorni di vita, di mantenere la temperatura della stanza dove dorme tra 18 e 20 gradi e bisogna evitare la presenza di fumo.