L'emergenza

Maltempo, l'annuncio di Mantovano da Lecce: «martedì due provvedimenti in Cdm»

Il sottosegretario alla presidenza: «Dopo la premier incontrerà Bonaccini e parti sociali»

LECCE - «Nel Consiglio dei Ministri di martedì ci saranno due provvedimenti, il primo riguarderà l’estensione dell’ordinanza di Protezione Civile rispetto alla quale in queste ore si sta completando l’elenco dettagliato dei comuni da coprire e al tempo stesso un decreto legge che con riferimento a quei comuni, e quindi alla impossibilità materiale di svolgere le funzioni più ordinarie, beneficeranno della sospensione dei termini fiscali, contributivi, giudiziari, di tutto ciò insomma che scade».

Lo ha detto a margine di un incontro a Lecce il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, a proposito degli interventi per l’emergenza maltempo in Emilia Romagna.

«A fianco a questo - ha aggiunto - ci saranno delle misure di immediato intervento sul fronte dell’emergenza mentre nella prospettiva della ricostruzione è ovvio che bisognerà fare una stima precisa dei danni e verificare quali sono le priorità. Questo lavoro viene fatto d’intesa con la Regione Emilia Romagna, con gli enti territoriali».

«Martedì al termine del Consiglio dei Ministri - ha aggiunto - il presidente del Consiglio e i ministri con maggiore competenza in materia incontreranno il presidente Bonaccini che sarà accompagnato dalle parti sociali rappresentative di quel territorio per impostare insieme il lavoro di prospettiva, ma già domani il presidente Meloni sarà sui luoghi dell’alluvione. Per constatare di persona ha terminato in anticipo la sua presenza al G7 e sarà una prima occasione d’incontro anche con le autorità del territorio».

«Posso dire che nei prossimi giorni ci saranno certamente occasioni d’incontro (con i sindacati, ndr) che saranno formalizzate già dall’inizio della prossima settimana». Lo ha detto a Lecce il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, rispondendo a domande sull'attacco dei sindacati nella manifestazione unitaria di Napoli.

«Mi sembra singolare - ha aggiunto - essere considerati ai margini quando il Parlamento sta discutendo la conversione in legge del decreto Lavoro che ha riconosciuto un punto in più di cuneo contributivo pari a oltre 4 miliardi di euro deciso dal Consiglio dei Ministri che si è svolto proprio nel giorno della Festa del Lavoro».

«Giorgia Meloni nell’incontro con le organizzazioni sindacali che si è tenuto nelle ore precedenti quel Consiglio dei Ministri - ha concluso - ha fatto presente che quello non era un passaggio isolato ma si inseriva in un dialogo che già si era avviato e che continuerà» e «posso dire che nei prossimi giorni ci saranno certamente occasioni d’incontro che saranno formalizzate già dall’inizio della prossima settimana».

«Certo che è un problema politico. E' un problema politico e istituzionale. Lo sforzo del governo e del ministro per le Politiche Europee è stato quello di rimodulare la governance per fare in modo che rispetto a 100 euro disponibili, 100 euro vengano effettivamente impiegati, cosa che finora non è stata. Quindi è una scelta politica quella di provare a investire tutte le risorse che l’Europa mette a disposizione. Spero che anche questo non costituisca oggetto di polemica». Lo ha detto a Lecce il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, in risposta alle dichiarazioni del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano fatte oggi al Forum Ambrosetti a Sorrento, nel quale il governatore è tornato a chiedere lo sblocco del Fsc.

«Quando una parte significativa di questi fondi non sono stati investiti in anni passati - ha aggiunto Mantovano - ci si pone il problema di come evitare che risorse che possono devono essere destinate allo sviluppo raggiungano effettivamente i loro obiettivi».

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