serie a
Il Lecce non trova la dritta e Baroni non si dà pace: quinta sconfitta consecutiva
Decide un rigore di Caputo, per la salvezza ci sarà ancora da soffrire. La fase offensiva continua a essere un problema e venerdì c'è il Napoli al Via Del Mare
Quinta sconfitta consecutiva per il Lecce a Empoli e quinta gara di fila senza fare gol. Dopo la 28esima giornata (la nona di ritorno) in serie A, prosegue il periodo nero dei giallorossi, nonostante i punti dalla zona retrocessione - ovvero dal Verona, terzultimo - siano sempre 8.
La partita slitta di 60 minuti (alle 19.30) rispetto all’orario fissato per un principio di incendio, provocato da un cortocircuito, che si è sviluppato all’interno degli spogliatoi dello stadio Carlo Castellani. L’intervento dei vigili del fuoco, che hanno riportato la situazione in sicurezza, e il via libera della Lega Calcio consentono, comunque, seppur in ritardo, l’avvio della gara.
Mister Baroni, che deve fare a meno degli squalificati Umtiti e Maleh, apporta due modifiche alla formazione prevista alla vigilia: preferisce Pezzella a Gallo, nel ruolo di terzino sinistro, e Banda, come esterno d’attacco, al posto di Di Francesco, che si accomoda in panchina. La squadra schierata in campo, quindi, vede Falcone tra i pali; Gendrey, Baschirotto, Tuia e Pezzella in difesa; Blin, Hjulmand e Gonzalez a centrocampo; Strefezza, Colombo e Banda. Confermato il 4-3-1-2 dell’Empoli con una sola novità: in attacco, accanto a Ciccio Caputo, gioca Piccoli e non - come previsto - Satriano.
Bisogna attendere il quarto d’ora per vedere la prima occasione da gol: tiro di Caputo, ma Falcone si distende e neutralizza. Poi Blin viene ammonito ed essendo già diffidato, salterà la partita di venerdì prossimo, al Via del Mare, contro il Napoli. Al 22’ punizione dal limite dell’area giallorossa: Marin calcia direttamente in porta, ma la palla è fuori. Sul fronte opposto, è punizione da posizione centrale per il Lecce: il tiro potente di Strefezza finisce sulla barriera toscana. Poco dopo la mezz’ora di gioco c’è una doppia occasione per Baldanzi: prima in area su passaggio di Caputo; poi con un insidioso tiro al volo, su cui Falcone è bravo a opporsi. Tra i padroni di casa Akpa si fa male in uno scontro con Tuia e al 39’ viene sostituito da Fazzini. Ed è grandissima chance per il Lecce al 40’ con Blin, che in area avversaria raccoglie un cross da calcio d’angolo e potrebbe buttarla dentro, ma Bandinelli toglie al francese la gioia del gol. E sul rovesciamento di fronte, gran tiro di Caputo e miracolo di Falcone, che con la punta delle dita manda la palla sopra la traversa. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.
Al ritorno in campo c’è il primo cambio tra i giallorossi: Banda lascia il posto a Di Francesco, ex di giornata. Bel contropiede del Lecce, al 56’, con Colombo, che però al limite dell’area tentenna, passa palla e l’occasione sfuma. Due minuti dopo, è Baldanzi a far fuori un paio di difensori del Lecce, ma il suo tiro, un po’ debole, è facile preda di Falcone. Al 59’ la svolta della gara: Parisi entra in area giallorossa e va a terra, dopo un contrasto con capitan Hjulmand, per l’arbitro Fabbri è rigore. Dagli 11 metri, va Caputo, che con tiro centrale, ma potente, trafigge Falcone. Poi il portiere giallorosso si oppone benissimo, d’istinto, ad un colpo di testa di Piccoli. Doppio cambio su entrambi i fronti: per l’Empoli escono Baldanzi e Piccoli ed entrano Cambiaghi e Haas; per il Lecce fuori Blin e Strefezza per gli ingressi di Helgason e Oudin. E di lì a poco Baroni sostituisce anche la punta: Ceesay subentra ad uno spento Colombo. Il Lecce si butta in avanti alla ricerca del pareggio, ma Parisi sventa un grosso rischio per i suoi da parte di Oudin. E neppure nei 6 minuti di recupero i giallorossi riescono a trovare il pari. Venerdì c’è il Napoli al Via del Mare.