lo comunica ai legali

Lecce, il killer vuole studiare filosofia

Nuovi studi per l’ergastolano che uccise i fidanzati solo perché erano... felici

LECCE - Si dedica allo studio della filosofia e vorrebbe iscriversi all’università, il 23enne di Casarano che uccise con quasi 80 coltellate Daniele De Santis e la fidanzata Eleonora Manta. È quanto comunicato da Antonio De Marco ai suoi legali, gli avvocati Andrea Starace e Giovanni Bellisario, durante l’ultimo colloquio in carcere. Il giovane ha riferito come da tempo si stia dedicando agli studi. Non solo, poiché avrebbe manifestato l’intenzione di iscriversi all’università. De Marco potrà quindi continuare a studiare dietro le sbarre ed a sostenere eventuali esami.

Intanto, il 9 febbraio dovrebbe esserci la sentenza del processo di secondo grado da parte dei giudici della Corte d’Assise d’Appello (presidente Vincenzo Scardia e giudici popolari). Nella scorsa udienza tenutasi a dicembre, presso l’aula bunker del carcere di Borgo San Nicola, il procuratore generale Antonio Maruccia ha chiesto la conferma della condanna all’ergastolo e l’applicazione dell’isolamento diurno per un anno con l’accusa di omicidio con le aggravanti della premeditazione e della crudeltà, nei confronti di De Marco, ritenendolo capace d’intendere e di volere. I legali dell’ex studente di scienze infermieristiche che uccise con quasi 80 coltellate Daniele De Santis e la fidanzata Eleonora Manta, nell’abitazione di via Montello a Lecce, il 21 settembre del 2020, discuteranno nella prossima udienza, chiedendo una nuova perizia sulla capacità d’intendere e di volere. Il 7 giugno scorso, la Corte d’Assise (presidente Pietro Baffa, a latere Maria Francesca Mariano e giudici popolari) ha emesso la sentenza di condanna all’ergastolo per De Marco, disponendo un maxi risarcimento in favore dei famigliari della coppia che si sono costituiti parte civile con gli avvocati Mario Fazzini, Renata Minafra, Luca Piri, Stefano Miglietta e Fiorella d’Ettorre.

[a. cent.]

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