Ambiente

Caldo e incendi nel Leccese, fauna selvatica allo stremo

Rosaria Galasso

Nel Centro di soccorso di Calimera 500 casi in più rispetto lo scorso anno. Tra loro anche una volpe sfuggita alle fiamme e investita

Calimera - Fugge via dalle fiamme ma arriva fino alla strada, dove viene investita da un'automobile. È ricoverata nel centro recupero di Calimera una volpe sottratta solo per miracolo alla morte. Lei ce l'ha fatta, ma i suoi cuccioli, forse, sono rimasti uccisi nell'incendio scoppiato qualche giorno fa in una delle campagne di Melpignano.
A prendersi cura di mamma volpe oggi sono i volontari del Centro recupero animali selvatici di Calimera. Sono stati allertati da un automobilista che ha visto l'animale sul ciglio della strada, ferita. Allertati i soccorsi, uno dei volontari del Centro l'ha prelevata e portata in salvo. La volpe ha un trauma toracico e un edema alla colonna vertebrale, ma oggi è riuscita a mettersi in piedi. È forte, ce la farà. «Sentire il suo pianto però è stato straziante - dice Simona Panzera, responsabile del Cras - i primi giorni chiamava disperata i suoi cuccioli, impossibile capire la loro sorte, possiamo solo sperare che abbiano trovato rifugio da qualche parte »


Quello della volpe è solo uno dei tanti casi che gestisce il centro. Da quando è finito il coprifuoco ma soprattutto con l'arrivo del caldo, il loro telefono è diventato rovente. Rispetto lo scorso anno si sono registrati 500 soccorsi casi in più, con un aumento del 50 per cento. Sono volpi, civette, ma anche gazze, rondoni, falchi e gufi. Una situazione comune al resto del Sud Italia, anche se con cifre più ridotte. La sensibilità di chi segnala c'è ma i volontari e la stessa polizia locale sono allo stremo. ««Non possiamo che essere grati a chi ci avvisa - dice Simona Potenza - la gente ora sa che il centro di recupero lavora in maniera assolutamente gratuita. Che il nostro lavoro è fatto di passione e impegno, ma chiediamo uno sforzo in più. Se potessero portare loro al centro gli animali feriti e bisognosi di cure sarebbe un aiuto enorme per noi».

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